Formazione RSPP: nuovi aspetti da valutare

La formazione RSPP deve includere sempre più aspetti, la vita del responsabile del servizio prevenzione e protezione si complica e servirà una maggiore attenzione. La complessità in aumento riguarda tutti i settori del mondo in cui viviamo, ormai estremamente interconnessi l’uno con l’altro.

Proteggere i dipendenti e coloro che operano nell’azienda si slega dalla sola salvaguardia fisica del lavoratore. L’analisi di rischio portata a termine deve far fronte a fattori di altra natura: ambientali e accidentali senza dimenticare eventuali eventi criminali. Si spazia dal rischio derivato alla presenza di agenti chimici alla potenziale rapina. In questo calderone potenzialmente illimitato è inevitabile considerare i punti di vista che chiamano in causa la psicologia del lavoratore.

Come si deve comportare un RSPP quando si trova a maneggiare dati personali del lavoratore? La tutela e la protezione di questi dati, assolutamente sensibili, richiedono misure appropriate. Ad esempio i dati sanitari chiamano in causa due figure: il responsabile del servizio protezione e prevenzione si affida ad un medico del lavoro, per controllare se il lavoratore è o no idoneo per il compito che deve svolgere.

Se prima era sufficiente monitorare il decreto legislativo 196/2003, dal 4 maggio lo scenario è radicalmente mutato. La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ha pubblicato il regolamento generale sulla protezione dei dati personali numero 2016/679, un testo da recepire integralmente in ogni singolo Paese membro il cui valore supera la disposizione nazionale. Non stiamo difatti parlando di una direttiva, in quel caso ogni paese avrebbe potuto reagire con una normativa legislativa specifica.

Title-Page-Privacy-Law-EU

Interessante la bibliografia sul tema: particolarmente consigliato questo testo a cura di Adalberto Biasotti, una guida che fornisce al lettore gli strumenti operativi per orientarsi anche sulla formazione RSPP nella complessità dello scenario attuale al fine di ottenere una reale ed appropriata protezione dei dati.

Il regolamento entrato in vigore il 24 maggio dà nuove disposizioni in svariate sezioni: l’informativa crea nuove garanzie insieme ad ulteriori poteri e possibilità di controllo dei dati. Il tutto è rinforzato per le informazioni “sensibili”, nei quali rientrano, oltre all’esempio sanitario sopracitato, affiliazione politica, religiosa o orientamento sessuale. Una violazione dei dati personali è causa di stress, danni indiretti ad esempio nelle relazioni con i colleghi che ricevono informazioni private sui loro compagni di lavoro.

Compito del responsabile è quello di prevenire tali stati ed è dunque centrale arricchire la formazione RSPP, figure che sono obbligate ad acquisire almeno le nozioni di base su tale regolamento.

Per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi e servizi integrativi. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Consulente commerciale: offerta di lavoro!

Consulente commerciale a P.Iva o C.Fiscale: vuoi far parte del nostro Team di lavoro?

we-want-you

 

Ti proponiamo un rapido test per capire meglio cosa cerchiamo nella figura del Consulente commerciale.

  • Hai già avuto esperienze nella vendita di servizi o prodotti alle imprese?
  • Hai già avuto a che fare con la gestione della clientela?
  • Hai ambizione e sei orientato all’obiettivo?
  • Sei intraprendente e predisposto alle relazioni interpersonali?
  • Hai un diploma di scuola media superiore o laurea?
  • Sei pronto ad ispirare i clienti con innovative soluzioni di vendita e di servizi?

Allora sei la risorsa ideale per B.Ethic!

B.Ethic è un team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro con l’obiettivo principale di essere di supporto a tutte le realtà imprenditoriali, fornendo servizi di consulenza multidisciplinari e diventando un punto di riferimento unico per il Cliente, promuovendo assistenza continuativa ed aggiornata nel tempo. Il valore aggiunto fornito alle aziende è l’elevata qualità e professionalità del servizio accompagnato da rapidità e facilità nella gestione dello stesso.

B.ETHIC ti offre:

  • Formazione continua e costante
  • Retribuzione su base provvigionale, valutando possibilità di anticipi o di fisso mensile
  • Premi
  • Prospettive di crescita professionale
  • Zona di lavoro in esclusiva
  • Confortevole postazione di lavoro aziendale dedicata presso la sede principale

Ti occuperai di sviluppo territoriale dei servizi alle aziende negli ambiti: Sicurezza sul lavoro, Formazione aziendale; Prevenzione incendi; Igiene e Medicina del Lavoro; HACCP; Qualità; Gestione Ambientale. Sarai responsabile della programmazione quotidiana dell’attività commerciale ed elaborerai strategie dedicate all’acquisizione di nuovi clienti. Ti aspettiamo, vogliamo crescere con te!

 

Per candidarsi a questa offerta invia il tuo C.V provvisto di foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali ad acquisti@b-ethic.it, non verranno prese in considerazione candidature senza invio di C.V

Invia_Curriculum

SISTRI: decreto n. 78 del 30 marzo 2016

Quella del SISTRI (Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti) sta diventando una storia infinita. L’ultima puntata è la pubblicazione del decreto ministeriale n.78 del 30 marzo 2016 che sostituisce il precedente decreto n.52 del 18 febbraio 2011 e s.m.i.

Il nuovo testo è in vigore da oggi 8 giugno, e si compone di 24 articoli con tutte le norme, le regole e gli allegati per contributi e nuovi oneri introdotti. L’operativa viene demandata comunque a specifici decreti attuativi del Ministero dell’Ambiente e rispetto alla vecchia normativa è prevista una procedura semplificata. In tal modo si potrà predisporre le procedure sulle comunicazione al SISTRI attraverso le associazioni di categoria. Per il resto rimangono le regole relative ai soggetti obbligati ad aderire, ai contributi di iscrizioni ed alle modalità operative.

Si stabiliranno prossimamente novità in varie operazioni:

  • aderire al Sistri e dotarsi di dispositivi;
  • comunicare le quantità/caratteristiche dei rifiuti;
  • gestire le emergenze;
  • definire tempistiche specifiche per le attività di microraccolta e gestione di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • definire procedure da applicare nel caso di produttori che non sono tenuti alla compilazione telematica delle Schede Sistri;
  • definire procedure per le comunicazioni da effettuare al Sistri.

Il decreto prevede anche che il gestore del sistema provveda ad introdurre semplificazioni operative riguardanti:

  • abbandono dei dispositivi elettronici;
  • tenuta in formato elettronico dei registi di carico e scarico e dei formulari di trasporto con compilazione in modalità off-line e trasmissione asincrona dei relativi dati;
  • generazione automatica del modello unico di dichiarazione MUD;
  • gli obblighi informativi alle imprese attraverso l’interazione e il coordinamento con banche dati in uso alla pubblica amministrazione, garantendo l’acquisizione automatica delle informazioni disponibili;
  • l’interoperabilità con i sistemi gestionali utilizzati dalle imprese, dalle associazioni di categoria e loro società di servizi;
  • la sostenibilità dei costi;
  • la messa a disposizione di adeguati strumenti di assistenza e formazione per le imprese.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti spiega che: “Ha il compito di portarci verso un sistema più semplice ed economico per le imprese interessate alla gestione dei rifiuti pericolosi. Interveniamo sulla struttura e le modalità di funzionamento del sistema di tracciabilità, che non può essere più vissuto dalle aziende come insieme di oneri insopportabili, ma come una garanzia innanzitutto per loro stesse“.

Vi terremo aggiornati in caso di ulteriori novità. Per le tue esigenze in materia di sicurezza sul lavoro non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi e servizi integrativi. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Codice di prevenzione Incendi: le emergenze

Il Decreto del Ministero dell’Interno del 3 agosto 2015 conteneva il nuovo “Codice di prevenzione Incendi“, documento che definisce la gestione della sicurezza antincendio toccando anche il tema delle emergenze.

Innanzitutto va ricordato che esiste una generale preparazione all’emergenza, grazie al codice che parla di pianificazione delle procedure, formazione ed addestramento periodico del personale, tenendo conto delle varie complessità dell’attività. Non vanno dimenticati i documenti utili (planimetrie ecc. ecc.) esposti in prossimità degli accessi di ciascun piano dell’azienda o della zona adibita.

Le misure si dividono su più livelli: base, avanzato ed avanzato per attività complesse. Il livello più basso (base) di prestazione riguarda esclusivamente la chiamata del pronto soccorso, qualche rudimento di primo intervento ed istruzioni per l’evacuazione degli occupanti. Gli altri due livelli avanzati mostrano naturalmente una maggiore complessità. Oltre ad allarmi e comunicazione interna, prima assistenza ed evacuazione, sono richieste messa in sicurezza di apparecchiature e impianti, procedure di rientro nell’edificio una volta terminato il pericolo definendo apposite normative ed operazioni in base alla tipologia di attività che si svolge.

Dove previsto, è necessario predisporre un centro delle emergenze grazie al quale si potranno gestire e coordinare le operazioni. Strumenti di comunicazione e centrali possono innalzare di molto il livello di sicurezza sul luogo di lavoro, diventando un ottimo deterrente per i danni causati dal fuoco.

Come avete potuto constatare di recente, grazie all’evento Prevenzione Incendi a Bordo, la nostra attenzione è massima sul tema. Infine il codice sottolinea la grande importanza rivestita da una “revisione periodica dell’adeguatezza delle procedure di sicurezza antincendio in uso e della pianificazione d’emergenza”.

Per tali motivi e per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci: chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Università degli studi di Ferrara e B.Ethic

A seguito del protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di ricerca, didattica, formazione, orientamento e certificazione delle conoscenze portiamo avanti la collaborazione con l’Università di Ferrara. Con il Dipartimento di Matematica e Informatica il nostro intento è di collegarci alla realtà universitaria, garantendo loro una connessione legata al mondo del lavoro.

Il nostro Gruppo ha iniziato un percorso rivolto ai giovani che escono dalle Scuole e dalle Università, un bacino da valorizzare per la crescita del tessuto sociale, in attesa di collocarsi ed iniziare la propria esperienza lavorativa. Aver ottenuto dalla Regione Emilia Romagna l’Accreditamento per la Formazione Superiore ci permette di avviare svariati programmi formativi, anche finanziati.
A tal proposito si inserisce l’incontro, svoltosi in Aula 1 nel Dipartimento, del 31 maggio dal titolo “Matematica e impresa: incontro sulle opportunità di inserimento in azienda per chi studia matematica”. L’intervento del nostro Nicola Grazzi ha così illustrato agli studenti presenti le possibili strade da intraprendere una volta completati gli studi.
bethic matematica        nicola matematica

 

 

 

 

 

 

L’esperienza maturata in anni di attività, consolidando le proprie performance grazie alla collaborazione ed alla ricerca costante deve per forza puntare a creare una sinergia tra professionalità ed Università. Le competenze che personalizzano il percorso formativo del singolo studente si intersecano con le esigenze dell’azienda, per un raggiungimento concreto degli obiettivi prefissati.

Per scoprire tutti i servizi proposti da B.Ethic non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Campi elettromagnetici: buone prassi pt.2

Ci eravamo lasciati con un primo approfondimento sulle buone prassi relative ai campi elettromagnetici, in special modo per mettere in luce le procedure scritte legate all’approvazione del decreto preliminare 2013/35/UE.
Il 1 luglio 2016, la direttiva nel nostro Paese dovrebbe essere recepita entro quella data, incombe ed essere preparati diventa fondamentale. In ogni campo legato alla Sicurezza sul Lavoro si parla di struttura delle postazioni di lavoro, ora scendiamo più nello specifico delle buone prassi relative ai campi elettromagnetici.
Ridurre al minimo l’esposizione del lavoratore è l’obiettivo principale, rivisitando l’assetto del luogo di lavoro e le singole postazioni in particolare.
Sicuramente una pratica costante di buone prassi parte da tale organizzazione globale della postazione, luogo privilegiato in cui l’operatore si trova a passare la maggior parte della sua vita lavorativa, in piedi o seduto. La posizione del lavoratore davanti al suo strumento specifico si andrà poi a legare alle posizioni di chi lavora intorno a lui, svolgendo naturalmente altre mansioni.
Cambiamenti anche semplici sono decisivi e vitali per una organizzazione degna di questo nome. Un esempio può essere la generazione di campi elettromagnetici a forte intensità, fonte di pericolo reale o potenziale che sia. Come si può ridurre tale situazione? “Per esempio se la corrente di alimentazione e la corrente di ritorno scorrono attraverso conduttori distinti, questi dovrebbero essere collocati in stretta prossimità, se possibile. Si otterrà così una sostanziale riduzione nel campo generato poiché flussi di corrente opposti provocheranno la cancellazione del campo”.
Con questa seconda parte si chiude il nostro focus sui campi elettromagnetici, vi terremo aggiornati in caso di ulteriori aggiornamenti. Per qualsiasi richiesta o dubbio relativo ai nostri servizi non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per valutare i rischi dell’azienda, garantire la migliore formazione ai lavoratori e studiare un programma idoneo per la sicurezza sul lavoro.

Edilizia scolastica: prevenzione incendi e novità

La Gazzetta Ufficiale parla chiaro, il Decreto del Ministero dell’Interno del 12 maggio 2016 – “Prescrizioni per l’attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per l’edilizia scolastica” – dà indicazioni e scadenze differenziate, di cui al Decreto del Ministero del 26 agosto 1992.

Il 31 dicembre 2016 sarà la data ultima per portare a termine l’adeguamento e seguire la normativa, questo per gli edifici scolastici e i locali adibiti ad esserlo esistenti alla data del 26 maggio 2016.

Entro tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto ogni scuola dovrà attuare le misure presenti ai punti: 7.0-8-9.2-10-12. Dopo ulteriori tre mesi, a sei mesi dalla normativa: le scuole preesistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro per i lavori pubblici del 18 dicembre 1975, attuano le misure ai punti: 2.4-3.1-5 (5.5 larghezza totale riferita al solo piano di massimo affollamento)-6.1-6.2-6.3.0-6.4-6.5-6.6-7.1-9.1-9.3. Per quelle realizzate successivamente al 18 dicembre 1975 ed entro la data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno del 26 agosto 1992, si attua le misure ai punti: 2.4-3-4-5-6.1-6.2-6.3-6.4-6.5-6.6-7.1-9.1-9.3. Infine le scuole realizzate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno del 26 agosto 1992 attuano tutte le misure qui previste.

Oltre a ciò, seguendo gli adempimenti previsti ed entro la scadenza del 31 dicembre 2016, è necessario presentare una segnalazione certificata di inizio attività, indicando le varie opere di adeguamento ai requisiti di sicurezza.
Gli edifici esentati dall’obbligo di adeguamento devono presentare particolari caratteristiche: essere in possesso del certificato di prevenzione incendi, in corso di validità, oppure avere tra le mani un certificato di inizio attività di cui all’art.4 del D.P.R 1 agosto 2011, n.151.
L’edilizia scolastica è un tema importantissimo e connesso ad esso ci si trova a parlare di Formazione, Sicurezza sul Lavoro e Prevenzione. Per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi e servizi integrativi. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Prevenzione incendi: a bordo con B.Ethic ed Assonautica

Una splendida giornata, sabato 28 maggio a Lido degli Estensi, ha garantito lo svolgimento dell’evento in un clima ideale. La partnership tra B.Ethic ed Assonautica Ferrara è perfettamente riuscita, “Prevenzione incendi a bordo” ha raccolto un grande successo con venti imbarcazioni presenti, e ventisette persone sopraggiunte per una Formazione di alto livello. Sul posto anche la Capitaneria di Porto, a suggello di una partecipazione importante per un ambiente che ha risposto positivamente all’evento.

capitaneria di porto

I nostri tecnici qualificati, dopo il ritrovo presso il piazzale antistante il Pontile di Assonautica, hanno portato avanti il programma. Prima di tutto si è svolta la verifica degli estintori a bordo, poi il Corso Teorico antincendio presso la struttura del posto. Successivamente è arrivata la prova pratica di spegnimento ed infine il meritato buffet offerto a tutti i presenti. Sulla nostra pagina Facebook sempre aggiornata trovate altre istantanee dell’evento.

La presenza e l’impegno messo in giornate del genere va nella direzione di voler stimolare una sempre maggiore attenzione verso le tematiche della Formazione, della Prevenzione e della Sicurezza. Attivare collaborazioni con associazioni tanto ricettive è un vanto e uno stimolo a fare sempre meglio.

Per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi di Formazione. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

evento       evento 2

28 maggio 3

28 maggio 2

Linee vita: che fare?

Il Testo Unico sulla sicurezza, D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 all’art. 115, prevede l’obbligo dell’utilizzo delle linee vita nel caso in cui si svolgano attività lavorative in quota. In ogni situazione è fondamentale che i vari lavoratori siano dotati di adeguati sistemi di protezione anticaduta, in modo da assicurare accesso, transito ed esecuzione dei lavori in massima sicurezza.

Le linee vita – sistemi di ancoraggio anticaduta, a cui agganciare i DPI di III categoria contro le cadute dall’alto – sono stabilite per caratteristiche e dimensioni dei metodi di fissaggio dal tecnico incaricato, in base alla tipologia di copertura. Una corretta analisi della situazione generale è centrale per poi scegliere strumenti adatti, da curare in caso di recenti o nuove costruzioni, ristrutturazione delle coperture, installazione di impianti solari e fotovoltaici e di qualsiasi intervento che prevede l’utilizzo del tetto come luogo di lavoro.

L’obbligo si applica dunque in tali casi:

  • in tutti gli interventi di nuova costruzione;
  • negli interventi riguardanti l’involucro esterno – pareti esterne perimetrali e/o coperture – di edifici esistenti assoggettati a regime abilitativo disciplinato dalla Legge regionale 15/2013;
  • negli interventi riguardanti l’involucro esterno – pareti esterne e/o coperture – di edifici esistenti assoggettati alla disciplina ex art. 99 del TU 81/08.

Per l’eventuale installazione i nostri tecnici verificheranno che tutti i dispositivi siano effettivamente conformi alla norma UNI EN 795. L’articolo 15 del D.Lgs 81/2008 prevede la manutenzione obbligatoria, in una revisione annuale, ricercando anche protezioni individuali e sistemi di fissaggio marcati CE.

Nel team di B.Ethic sono presenti ingegneri qualificati per mettere in piedi un progetto, sottoscrivere la relazione di calcolo che attesti la corretta installazione e fornire una vasta gamma di soluzioni di Sistemi anticaduta.

Per ulteriori informazioni in merita alle linee vita non esitate a contattarci: chiamaci allo 0532-243048, oppure mandaci una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Campi elettromagnetici: buone prassi pt.1

Ad inizio maggio vi abbiamo aggiornato sull’approvazione del decreto preliminare 2013/35/UE in materia di campi elettromagnetici.

Rimanendo in tema, e visto l’avvicinarsi del 1 luglio 2016, data in cui la direttiva dovrebbe essere recepita dal nostro Paese, è interessante valutare buone prassi e procedure utili al fine di aiutare i datori di lavoro, informandoli sugli obblighi previsti.

In alcuni casi eliminare totalmente i rischi alla fonte è impossibile, fornendo una tutela completa ai lavoratori per l’esposizione a campi elettromagnetici, per questo è necessario garantire loro delle norme per un’attività lavorativa sicura. La Commissione Europea ha redatto una “Guida non vincolante di buone prassi” che punta prevalentemente su tre temi: dispositivi di protezione individuali (DPI), misure tecniche e misure organizzative.

Oggi vogliamo soffermarci sulle procedure scritte, decisive per l’organizzazione sul posto di lavoro in caso di rischio legato a campi elettromagnetici. La guida è chiara, per la gestione dei rischi le misure “dovrebbero essere documentate nella valutazione dei rischi affinché tutti sappiano come occorre procedere”. Copie devono essere consultabili nelle aree dove lavorano persone interessate.

Si può procedere così, includendo tali dati:

  • descrivere le aree oggetto di restrizioni particolari o dove si svolge una determinata attività
  • chi può accedere a tali aree, una lista di nominativi
  • requisiti di formazione per ogni lavoratore
  • i nominativi dei responsabili della supervisione del lavoro o di chi attua le restrizioni
  • i particolari relativi alle emergenze
  • i gruppi specificamente esclusi dalle aree, i lavoratori a forte rischio
Prossimamente andremo a toccare il tasto, spesso dolente, della struttura delle postazioni di lavoro, importante per l’esposizione del lavoratore. I rischi connessi all’elettromagnetismo possono essere ridotti al minimo grazie alla progettazione di un luogo di lavoro ad hoc.
Non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per valutare i rischi dell’azienda, garantire la migliore formazione ai lavoratori e studiare un programma idoneo per la sicurezza sul lavoro.