Dichiarazione MUD e scadenze

La Dichiarazione MUD deve essere presentata, con riferimento al periodo 1 gennaio 2016 – 31 dicembre 2016, entro il 30 aprile 2017. Prima di entrare nel dettaglio dei servizi proposti dal Team B.Ethic vediamo nello specifico la normativa riguardante il tema centrale di questo approfondimento.

L’articolo 12 del Decreto legge 30 dicembre 2016, n.244 ha modificato il Decreto del 31 agosto 2013 – convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n.125, n.101. Cosa si è andati a stabilire? In pratica fino alla data del subentro nella gestione del Sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti da parte del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017 continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n.205, nonché le relative sanzioni.

Cosa prevede l’articolo 189 c.3?  Semplicemente chi effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione, le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti, i Consorzi istituiti per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, nonché le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g), comunicano annualmente alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competenti, con le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994, n.70, le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività.

Fissati i punti normativi generali e dichiarate imprese, commercianti o persone interessate scendiamo nei particolari: ovvero le nostre proposte in merito.

B.Ethic ha un pacchetto di servizi che comprende:

  • Compilazione del MUD previa raccolta ed elaborazione dei dati riportati dall’azienda nei registri di carico e scarico e nei formulari per l’anno 2016;
  • Predisposizione file MUD;
  • Trasmissione telematica MUD alla CCIAA competente per territorio previo pagamento dei diritti segreteria;
  • Fornitura di report con dettaglio e totali dei dati come inseriti nella dichiarazione (utile per la gestione dei rifiuti).

Di cosa ha bisogno B.Ethic per poter agire? Le aziende interessate devono mettere a disposizione:

  • Registri di carico e scarico relativi all’anno 2016 (o fotocopie chiare e leggibili);
  • Quarta copia formulari rifiuti relativi all’anno 2016 (o fotocopie chiare e leggibili);
  • Copia del MUD relativo all’anno precedente (se non elaborato da B.Ethic);
  • Documento d’identità del Legale Rappresentante;
  • Copia di Visura Camerale;
  • Indicazione del numero di addetti relativo all’anno 2016.

Per espletare tutte le pratiche in tempo utile entro il 28 Aprile prossimo, è necessario che la documentazione sopra citata venga messa a disposizione di B.Ethic entro e non oltre venerdì 31 Marzo, per dare la possibilità di inserire tutte le pratiche entro il limite ultimo del 30 Aprile 2017.

L’offerta di B.Ethic in questo caso è molto chiara:

Procedura di elaborazione MUD 2017 per rifiuti prodotti nell’anno 2016 Indicare la categoria di interesse
1 CER Scheda rifiuto 120,00 € + IVA []
2 CER Schede rifiuto 140,00 € + IVA []
Da 3 a 5 CER Schede rifiuti 175,00 € + IVA []
Da 6 a 9 CER Schede rifiuti 245,00 € + IVA []
Da 10 a 13 CER Schede rifiuti 295,00 € + IVA []
Da 14 a 18 CER Schede rifiuti 340,00 € + IVA []
Oltre 18 CER Schede rifiuti DA VALUTARSI AD HOC []

I prezzi indicati nella tabella si riferiscono ad Aziende che presentano un solo Registro di Carico/Scarico mentre per numeri superiori di Registri presentati la valutazione del prezzo sarà fatta ad hoc.

Oltre al prezzo del MUD base vanno aggiunte altre voci di spesa:

– € 50,00 per ogni ulteriore unità locale (stessa ragione sociale)

– € 25,00 per ogni ulteriore blocco di formulari (per i trasportatori di rifiuti)

Per ciascuna dichiarazione MUD presentata sono previsti, indipendentemente dal numero di rifiuti:

  • € 10,00 per la denuncia Telematica quali diritti camerali da versare alla CCIAA di competenza.

I prezzi sopra riportati presuppongono consegna e ritiro dei registri e dei formulari presso gli uffici di B-Ethic System S.r.l.; per ritiri/consegne presso la sede del cliente si prevede il costo unitario aggiuntivo di € 20,00  + IVA.  

Per ulteriori informazioni in merito non esitate a contattare il nostro Team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Aggiornamento formativo RSPP

La formazione riguardante lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro RSPP deve essere aggiornata con una buona costanza per essere efficace, garantendo la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Specialmente è necessario focalizzarsi sulle modifiche alle normative e alle evoluzioni dei vari rischi connessi alle mansioni di ogni lavoratore.

L’11 Gennaio 2017 è stata una data importante perché secondo l’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 chi aveva una precedente formazione datata 11 gennaio 2012 era tenuto a svolgere l’aggiornamento formativo per lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro con funzione di RSPP.

Chi non ha svolto le ore di aggiornamento, obbligatorie nei tempi previste, perde la propria funzione dovendo ripartire da zero per conseguire nuovamente la qualifica  in questione. Nel caso dei lavoratori la mancanza nel campo della formazione va a pesare sul datore di lavoro, considerato inadempiente. Come spesso accade c’è l’eccezione che conferma la regola: dal punto 11, lettera a, dell’Accordo per la formazione dei lavoratori ai sensi dell’art. 37 del Disegno di Legge 81/2008: “l’obbligo di aggiornamento per lavoratori e preposti, per i quali la formazione sia stata erogata da più di 5 anni dalla data di pubblicazione del presente accordo, dovrà essere ottemperato entro 12 mesi”. Praticamente per i lavoratori e preposti formati prima del 11 gennaio 2007 – con una formazione nel rispetto delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro per quanto riguarda durata, contenuti e modalità di svolgimento dei corsi (punto 11) – l’aggiornamento sarebbe già dovuto avvenire entro l’11 gennaio 2013.

Per i datori di lavoro formati successivamente all’11 gennaio 2012 – e lavoratori, preposti e dirigenti – la data del reale completamento del corso formativo diventa il termine di partenza per il calcolo del quinquennio relativo all’aggiornamento.
Le sanzioni relative al D.Lgs 81/2008, previste dall’articolo 55 per la mancanza di una formazione adeguata sono l’arresto da tre a sei mesi o l’ammenda da 2.740,00 a 7.014,00 euro.

Sanzioni e sostanze chimiche: tutte le novità nel decreto

Sanzioni pecuniarie, amministrative, e distruzione a propria cura e spese in caso di sequestro amministrativo. Quando si parla di sostanze chimiche pericolose, precisamente di esportazione ed importazione, si fa riferimento al Regolamento (UE) n. 649/2012 che a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri di venerdì 10 febbraio – dove è stato reso definitivo il decreto legislativo del 9/11/2016 – ha innovato la disciplina sanzionatoria.

Parlando di vigilanza ed accertamento delle sanzioni si fa riferimento al Ministero della salute, al Ministero dell’ambiente, e a quello dello sviluppo economico. Per le rispettive competenze sono chiamati in causa anche l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il Corpo della Guardia di finanza, le Regioni, oltre alle province autonome di Trento e Bolzano.

Violare le prescrizioni sul regolamento di riferimento per esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose è un atto grave con potenziali influenze negative a cascata su tutta la comunità; il regolamento dà attuazione alle norme sul Commercio internazionale di prodotti chimici pericolosiConvenzione di Rotterdam, in special modo sul previo assenso informato per alcuni prodotti particolarmente pericolosi.

Vige l’obbligo di notifica e di autorizzazione del controllo, per garantire una totale protezione della salute e dell’ambiente circostanze contro i potenziali danni correlati al commercio internazionale di tali prodotti.

Il rischio chimico derivante da tali composti deve essere correttamente valutato, B.Ethic grazie al suo Team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro riesce a fornire una consulenza multidisciplinare che copre anche l’ambito su cui si concentra tale approfondimento.

Per ulteriori informazioni in merito non esitate a contattare il nostro Team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Dati Inail: la lettura di B.Ethic

Gli infortuni mortali sul lavoro non vengono raccontati sempre da giornali e tv, molti casi – specialmente quelli che non rientrano nelle statistiche nazionali – rimangono in una nebbia poco definita, a volte di omessa denuncia. L’Inail è l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie e fornisce statistiche, spesso troppo fredde per essere analizzate. Chi non è iscritto all’Inail o chi è irregolare non rientra nei dati. Tali lavoratori – stimati intorno ai due milioni – non esistono per le statistiche ufficiali; essi appartengono ad altri istituti assicurativi, tra forze armate, polizia, vigili del fuoco o liberi professionisti.

L’anomalia impedisce un calcolo completo e sottolineato tale dato di fatto possiamo comunque osservare che nel 2016 le denunce di incidenti mortali sono calate del 13%, la percentuale poi è scremata e un terzo di queste finiscono derubricate a “rischio generico”, a tutti in pratica poteva capitare di morire in quel momento a prescindere dal lavoro svolto. Rimane labile il confine tra le cause, ma nonostante tutte le complessità del sistema l’Inail mette in risalto alcuni numeri confortanti. Su tutti il 40% in meno di infortuni mortali, negli ultimi dieci anni sono quasi dimezzate le morti sul lavoro.

Gli analisti si dividono in due grandi gruppi: chi pone il focus sul maggior grado di conoscenza e sull’azione ottima di prevenzione e controlli per aumentare la consapevolezza del lavoratore; chi spiega e punta l’indice sulla crisi economica ha influito paradossalmente limando gli infortuni, lavorando meno si è esposti a rischi minori.

Il nostro Team, come ente accreditato per la Formazione Professionale dalla Regione Emilia Romagna, nella sua attività tra corsi aziendali personalizzati e collettivi, ha un ricco catalogo di proposte rispondenti alle necessità aziendali. Lo storico dei corsi e la grande conoscenza del mondo reale del lavoro che ne deriva sfociano in un pensiero: occorre più formazione qualificata, a partire dalle scuole!