Bando per sostegno di progetti di innovazione sociale Regione Emilia-Romagna

PROVVEDIMENTO

Con il presente bando la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le imprese e le organizzazioni che svolgono attività economica generando impatto sociale per i territori, nell’ottica di una transizione sostenibile e giusta. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo di innovazioni a impatto sociale che favoriscano soluzioni collaborative tese a migliorare il benessere e ridurre le disuguaglianze, attraverso il sostegno a investimenti materiali ed immateriali per accrescere la capacità produttiva, il grado di coinvolgimento delle platee interessate e sviluppando aree di business in settori di attività economica per le quali il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento puntando a generare sistemi di inclusione sociale sempre più efficaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini ed efficienti nell’utilizzo delle risorse.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Il bando potrà essere presentato dal 31 ottobre 2023 fino al 30 gennaio 2024.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo ai sensi del presente bando i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).
Tali soggetti devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:
– avere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
– essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti nel REA e, nel solo caso delle imprese in senso stretto, nel registro delle imprese;
– avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della regione Emilia-Romagna;

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi e/o al miglioramento di prodotti e/o servizi esistenti necessari, anche attraverso l’attivazione di nuove relazioni, a soddisfare bisogni sociali, già consolidati oppure emergenti, riferiti a determinate comunità di persone/utenti/gruppi di individui e/o a determinati territori.
In particolare, gli interventi compresi nei progetti potranno prevedere in via non esclusiva:                                                                                           – la riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione di spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali individuati;
– l’introduzione di innovazioni di tipo tecnologico e/o di processo e/o organizzative nell’attività economica svolta al fine di soddisfare i bisogni sociali individuati.
L’individuazione dei bisogni sociali da soddisfare dovrà essere già stata effettuata alla data della presentazione della domanda e dovrà essere, di norma, la risultante di un processo, di partecipazione, coinvolgimento o ingaggio di utenti e destinatari dei servizi anche nella forma di co-progettazione e co-programmazione.
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO E LIMITI

Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 60% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi 100.000,00 euro.
Fatto salvo l’importo massimo concedibile previsto (100.000,00 euro), il contributo sopra indicato sarà incrementato di 10 punti percentuali in presenza, al momento della domanda, di uno o più dei seguenti requisiti di premialità:
– nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;
– nel caso in cui i progetti proposti prevedano il coinvolgimento di attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione;
nel caso in cui i progetti prevedano la capacità di operare in sinergia con altri fondi, intesa come dimostrazione che gli investimenti, le spese, le attività relative al servizio che si intende realizzare per il soddisfacimento dei bisogni individuali individuati – non finanziabili con il presente bando perché non ammissibili o in virtù del divieto di cumulo con altre agevolazioni pubbliche – trovano copertura, oltre che con risorse proprie, anche con altri contributi di natura pubblica o privata di carattere locale, regionale, nazionale, europeo, internazionale. Tale premialità verrà riconosciuta solo qualora l’ammontare di tali contributi sia superiore a euro 20.000,00;
– nel caso in cui il progetto contribuisca allo sviluppo di strategie di sviluppo locale.

Corso poliuretani obbligatorio a partire dal 24 agosto 2023

IL NUOVO REGOLAMENTO

A partire dal 24 agosto 2023 è prevista una nuova normativa che rende obbligatorio il corso di formazione per i lavoratori che utilizzano poliuretani, inclusi i disocianati. La normativa è stata introdotta per garantire una maggiore sicurezza e prevenire rischi per la salute associati all’esposizione a queste sostanze chimiche a tutti i lavoratori.

CHI UTILIZZA I POLIURETANI?

Le categorie di riferimento sono ad esempio: falegnami, piastrellisti, rivestimenti, edili, elettricisti, odontotecnici, lavori per le imbarcazioni, idraulici, calzolai, riparazioni, ceramisti, sarti, vetrai, serramentisti, pelletterie, tornitori, fabbri, ascensoristi imbianchini, tubisti, marmisti, corniciai, stuccatori, ceramisti, ecc.

COSA ACCADE SE NON SI PARTECIPA AL CORSO?

Il corso (in presenza o in FAD) fornirà ai lavoratori le conoscenze necessarie per gestire correttamente i poliuretani, comprese le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare per ridurre l’esposizione e prevenire possibili danni alla salute. Il possesso dell’attestato di formazione è OBBLIGATORIO a partire da agosto 2023. In mancanza di tale certificato di partecipazione al corso, sono previste PESANTI SANZIONI a partire da € 40.000 fino a € 150.000 o l’arresto fino a 3 mesi, ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 14 settembre 2009, n. 133. I controlli possono essere effettuati dagli ispettori SPISAL e REACH/CLP, in organico alle Aziende Sanitarie Locali.

CONTATTACI PER TEMPO

Per ulteriori informazioni tecniche sul corso o per conoscere le date disponibili, datori di lavoro possono contattare B.ETHIC, un punto di riferimento per la formazione e l’aggiornamento professionale in materia di sicurezza salute sul lavoro.

Ottieni la nostra consulenza specializzata per il bando di riqualificazione a Ferrara

BANDO DI RIQUALIFICAZIONE DI PUBBLICI ESERCIZI E STRUTTURE RICETTIVE

Il Comune di Ferrara, in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara, ha istituito un bando per la riqualificazione di pubblici esercizi e strutture ricettive nel territorio comunale. L’obiettivo principale del bando è sostenere lo sviluppo del settore alberghiero e dei pubblici esercizi mediante interventi finalizzati all’innovazione dei prodotti/servizi, all’organizzazione strategica e al potenziamento dell’offerta.

ENTRO QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA?

La scadenza per la presentazione delle domande è il 21 luglio 2023, mentre le spese ammissibili vanno dal 1° marzo 2022 al 30 novembre 2023. I contributi copriranno lavori di ristrutturazione, ampliamento e riqualificazione delle strutture, escludendo le spese di manutenzione ordinaria. Saranno inoltre ammesse consulenze di progettazione, direzione lavori e collaudo, nonché l’acquisto di attrezzature, impianti, arredi e finiture funzionali all’attività e al miglioramento dei servizi/prodotti offerti ai clienti.

PER COSA SI USA IL CONTRIBUTO?

Il contributo potrà essere utilizzato anche per rendere i locali aziendali più accessibili e visitabili, tramite l’installazione di rampe mobili o fisse, porte scorrevoli o automatiche, montascale o ascensori e servizi igienici accessibili ai disabili. Saranno inoltre considerati investimenti in dotazioni informatiche, strumenti tecnologici, software, licenze d’uso, servizi di cloud computing, siti web ed e-commerce.

L’entità del contributo sarà del 50% dei costi sostenuti, con un limite massimo di 20.000,00 euro. Questo bando rappresenta un’opportunità unica per le imprese del settore ricettivo e dei pubblici esercizi di Ferrara per migliorare la propria offerta e mantenersi competitive nel mercato locale.

Contatta la nostra consulente e progettista FNA di B.ethic per ricevere la migliore assistenza nel settore dei bandi. Vai alla pagina dedicata e richiedi una consulenza: QUI.

Come acquistare attrezzature o software gestionale e risparmiare fino al 70% grazie a un bando pubblico?

I BANDI PUBBLICI COME CHIAVE DEL RISPARMIO

Se stai cercando un modo conveniente per acquistare nuove attrezzature o un software gestionale per la tua azienda, esiste un’opportunità imperdibile che potrebbe aiutarti a risparmiare fino al 70% dei costi. Grazie a un bando pubblico, puoi accedere a finanziamenti e agevolazioni che rendono l’acquisto di tali risorse molto più accessibile.

DA CHI SONO PROMOSSI I BANDI PUBBLICI?

I bandi pubblici rappresentano una fonte di finanziamento per le imprese che desiderano investire in nuove attrezzature o aggiornare il proprio software gestionale. Sono promossi da enti governativi o istituzioni pubbliche con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle imprese e promuovere l’innovazione.

Ciò significa che, qualora la tua azienda soddisfi i requisiti specifici richiesti dal bando, potrai beneficiare di un finanziamento parziale o di un contributo a fondo perduto per l’acquisto delle attrezzature o del software gestionale di cui hai bisogno. Questo può comportare un notevole risparmio sui costi, consentendoti di investire in modo più efficace e ottimizzare le tue risorse finanziarie.

AFFIDATI AI PROFESSIONISTI ESPLORA

Per accedere a queste opportunità, è importante consultare dei professionisti esperti che sappiano fare scouting sui bandi pubblici disponibili nella tua area geografica o settore specifico, offrendo informazioni dettagliate sui bandi aperti, le relative scadenze, e sapendoti guidare attraverso il processo di presentazione della candidatura fornendoti un supporto specialistico.

Ricorda che i bandi pubblici rappresentano una grande occasione per ottenere risorse di alta qualità a prezzi ridotti. Non lasciarti sfuggire questa opportunità di migliorare la tua attrezzatura o il tuo software gestionale, risparmiando fino al 70% dei costi grazie a un finanziamento pubblico.

Investire in nuove attrezzature o un software gestionale può avere un impatto significativo sull’efficienza e la competitività della tua azienda. Non esitare a informarti e ad agire tempestivamente per accedere a questi finanziamenti pubblici. Il tempo è prezioso, quindi inizia a esplorare le opportunità disponibili e prendi in considerazione la possibilità di migliorare le tue risorse aziendali a un costo notevolmente inferiore.

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Formazione senza spese con ZEROFORM

SICUREZZA SUL LAVORO: UN DOVERE E OBBLIGO

La sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta per qualsiasi azienda responsabile. Garantire un ambiente di lavoro sicuro e proteggere la salute e il benessere dei dipendenti è fondamentale per promuovere un clima di produttività e fiducia. Tuttavia, per molti imprenditori la formazione in materia di sicurezza può rappresentare un onere economico.

COME RISPARMIARE SULLA FORAZIONE DEI LAVORATORI?

Ma c’è una buona notizia: esiste la possibilità di ottenere formazione gratuita sulla sicurezza sul lavoro direttamente in azienda, grazie agli enti bilaterali e ai fondi pubblici disponibili.

ZEROFORM DI B.ETHIC E’ LA SOLUZIONE!

B.ETHIC, grazie ad un attività di scouting, individua tra il settore pubblico e quello privato, numerosi enti bilaterali e fondi pubblici che sono stati istituiti per finanziare programmi di formazione specifici, mirati a migliorare le competenze e la consapevolezza in materia di sicurezza sul lavoro. Questi enti offrono sostegno finanziario alle aziende che desiderano formare i propri dipendenti, eliminando completamente i costi associati alla formazione.

PERCHE’ AFFIDARSI A B.ETHIC CON ZEROFORM?

L’accesso a tali risorse è un’opportunità preziosa per le imprese di qualsiasi dimensione, che possono investire nella formazione senza preoccuparsi degli oneri finanziari. I programmi di formazione finanziati dai fondi pubblici e dagli enti bilaterali coprono una vasta gamma di argomenti, come prevenzione degli infortuni, gestione dei rischi, normative sulla sicurezza e molto altro ancora. I corsi sono progettati per essere facilmente accessibili e adattabili alle specifiche esigenze dell’azienda, garantendo un apprendimento pratico e efficace.

NON PREOCCUPARTI! LASCIATI GUIDARE DA B.ETHIC

Per sfruttare questa opportunità, le aziende interessate devono iniziare individuando gli enti bilaterali e i fondi pubblici attivi nel proprio settore. B.ETHIC offre consulenza e supporto per comprendere i requisiti di ammissibilità, presentare le domande e pianificare la formazione in modo da massimizzare i benefici. È importante essere consapevoli delle scadenze e dei termini per presentare le richieste, al fine di non perdere l’opportunità di finanziamento. Scopri ZEROFORM cliccando QUI.

La comparazione dei servizi degli enti bilaterali: un modo per ottenere il massimo dai tuoi diritti

PERCHE’ ADERIRE AGLI ENTI BILATERALI

L’adesione ad un ente bilaterale è fondamentale per chi vuole garantirsi il massimo dei rimborsi per i servizi utilizzati dall’azienda. Questi enti sono infatti organizzati per riconoscere ai propri associati dei benefici economici consistenti, in base all’utilizzo dei servizi offerti.

COSA SI OTTIENE

Per esempio, grazie all’adesione ad un ente bilaterale, si possono ottenere rimborsi per la formazione del personale, per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, per la tutela dei diritti dei dipendenti e molto altro ancora.

PERCHE’ E’ COSI’ IMPORTANTE ASSOCIARSI AD UN ENTE BILATERALE?

La risposta è semplice: questi enti rappresentano un punto di riferimento per l’azienda, soprattutto per quelle di piccole e medie dimensioni che non hanno le risorse economiche necessarie per accedere a determinati servizi. Inoltre, grazie all’adesione ad un ente bilaterale si possono ottenere anche importanti vantaggi fiscali, che permettono di risparmiare sulle tasse e sulle imposte a carico dell’azienda.

Per concludere, se sei alla ricerca di un modo per garantirti il massimo dei rimborsi per i servizi utilizzati dalla tua azienda, non esitare ad aderire ad un ente bilaterale. La tua attività ne trarrà grandi benefici in termini di tutela dei diritti dei dipendenti e di risparmio economico.

COSA OFFRE B.ETHIC

B.ethic offre Facile.Bi: un servizio che assiste le aziende nell’attività di comparazione delle somme versate mensilmente agli enti bilaterali, a fronte dei rimborsi e sussidi ricevuti da parte di aziende e lavoratori. Le sovvenzioni sono sia per i dipendenti sia per le aziende. Scopri sulla nostra pagina dedicata l’elenco delle sovvenzioni, cliccando QUI.

Il futuro della crescita aziendale: come la finanza agevolata può rivoluzionare il tuo percorso imprenditoriale

CHE COS’E’ LA FINANZA AGEVOLATA?

Si tratta di un tema sempre più attuale e di grande importanza per le imprese italiane. La finanza agevolata rappresenta una concreta opportunità per le aziende che vogliono investire e crescere, ma che spesso si trovano di fronte a difficoltà economiche.

QUALI SONO LE SUE CAPACITA’?

Grazie alla finanza agevolata, infatti, è possibile accedere a finanziamenti a tassi di interesse ridotti e con modalità di rimborso più vantaggiose rispetto ai tradizionali prestiti bancari. Inoltre, ci sono diverse forme di finanziamento agevolato, come i bandi e le agevolazioni regionali, a cui le aziende possono accedere a seconda della loro tipologia e settore di attività.

A CHI SI RIVOLGE LA FINANZA AGEVOLATA?

È importante sottolineare che la finanza agevolata non è riservata solo alle grandi aziende, ma anche alle piccole e medie imprese, che spesso rappresentano il motore economico del nostro paese. Nonostante ciò, purtroppo molte imprese non sono al corrente delle possibilità offerte dalla finanza agevolata, e spesso si affidano ad alternative più costose e meno convenienti.

L’OBIETTIVO

È fondamentale diffondere la cultura della finanza agevolata, per consentire a sempre più aziende di accedere a risorse economiche cruciali per il loro sviluppo. Inoltre, è necessario creare una rete di supporto e informazione per le imprese che vogliono approfondire l’argomento e capire quali sono le soluzioni di finanziamento più adatte alle loro esigenze.

COSA OFFRE B.ETHIC

B.ethic, che fornisce agevolazioni e servizi alle imprese, offre ESPLORA: un servizio di consulenza e di ricerca di bandi e agevolazioni continua grazie ai nostri consulenti profit finance. Scopri di più su ESPLORA per la finanza agevolata cliccando QUI.

Queste solo alcune nozioni dell’importanza della finanza agevolata e speriamo che vi abbia convinto a approfondire l’argomento. Ricordate che investire nella vostra azienda è investire nel futuro.

FONDIMPRESA AV.5/2022: COME FINANZIARE LA FORMAZIONE NELLE PMI

L’AVVISO IN TRE PUNTI

 

AZIENDE CHE POSSONO RICHIEDERE IL FINANZIAMENTO e DESTINATARI DELLA FORMAZIONE:

  • Piccole e Medie Imprese che aderiscono a Fondimpresa e che sul loro Conto Formazione dispongono di un saldo attivo.
  • Lavoratrici dipendenti  donne (di qualunque età).
  • Lavoratrici e lavoratori dipendenti  over 50 alla data di presentazione del piano.

 

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO

Fondimpresa mette a disposizione da 1500 € a 10.000 € di contributo per fruire di formazione finanziata al 100%.

 

TEMATICHE FORMATIVE E INVIO DEI PIANI FORMATIVI

I contenuti della formazione possono riguardare tutte le tematiche formative di interesse per l’azienda.

Nella misura del 20% possono interessare anche la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Ogni partecipante deve frequentare almeno 12 ore di formazione.

La presentazione avverrà a partire dal 30 settembre 2022 fino al 30 dicembre 2022 salvo esaurimento risorse.

 

 

CONTATTI: Per una valutazione sui requisiti e ulteriori informazioni contattare B.Ethic s.r.l., Dott.ssa Elisa Peverati, cel. 320-4917181 e-mail e.peverati@b-ethic.it

I pericoli dello stress lavoro correlato

Tutti sappiamo cosa è lo stress. O crediamo di saperlo. Certamente sappiamo come ci si sente quando siamo sovraccaricati di lavoro e responsabilità sia lavorative, sia extra lavorative.

Facciamo chiarezza

Lo stress da lavoro correlato è l’insieme di situazioni in cui il lavoratore percepisce uno squilibrio tra le richieste che vengono avanzate in ambito lavorativo e le sue competenze o strumenti per farvi fronte. È percepita come una situazione di malessere generalizzato che si estende anche alla sfera privata del lavoratore riducendo drasticamente la qualità di vita.

Perché lo stress è un costo per l’imprenditore

Un lavoratore stressato è sempre più esposto di altri ad infortuni e malattie, le sue prestazioni sono imprecise, qualitativamente scadenti e di conseguenza carenti con ricadute negative sulla soddisfazione del cliente.

L’atteggiamento negativo nel suo complesso e l’incapacità di assolvere in maniera puntuale i propri compiti, incrinano le dinamiche relazionali nel gruppo di lavoro, provocando ulteriori perdite di produttività a livello aziendale.

Una frequente manifestazione dello stress lavoro correlato è il cosiddetto burnout, una sindrome che si verifica principalmente fra coloro che lavorano a contatto col pubblico o in situazioni di sofferenza (es. medici, infermieri ecc.). Il lavoratore interessato da sindrome da Burnout presenta un esaurimento delle energie, un atteggiamento distaccato, cinico e negativo verso il lavoro e molto spesso giunge ad abbandonare la sua professione perché in essa riconosce le cause del suo malessere.

Come si valuta lo stress da lavoro correlato?

Tutte le aziende sono obbligare ad effettuare la valutazione dello stress in azienda.

-Sotto i 10 dipendenti si tratta di una autovalutazione dell’imprenditore successivamente elaborate da un tecnico specializzato e tradotta nel documento diValutazione dei rischi collegati allo stress lavoro correlato”;

-Al di sopra dei 10 dipendenti deve essere sottoposto un questionario al personale i cui esiti saranno rielaborati e anch’essi resi fruibili nel documento citato sopra.

L’INAIL nel 2017 ha predisposto un sistema con cui le aziende possono valutarlo in maniera agevole, che si basa su una valutazione preliminare ed una approfondita.

  • Valutazione preliminare: in questa fase viene effettuata un’analisi dei contenuti e della tipologia di lavoro compiuti in un’attività. Viene analizzato il contesto ambientale, che comprende anche i rapporti interpersonali tra colleghi e le possibilità di sviluppo di carriera dei lavoratori. Infine, viene compiuto uno studio sui cosiddetti eventi sentinella, ossia tipici sintomi causati da situazioni in cui lo stress lavorativo è alto (assenteismo, infortuni, malattie, lamentele…).
  • Valutazione approfondita: se nel corso della valutazione preliminare emergono delle criticità, si rende necessaria una analisi più approfondita del contenuto e del contesto lavorativo in esame. Vengono effettuate interviste e vengono sottoposti ai lavoratori dei questionari. In questa fase deve esserci il coinvolgimento di personale specializzato, anche esterno all’azienda, che sappia utilizzare al meglio gli strumenti di raccolta dati.

Al termine della valutazione i lavoratori devono essere informati sui risultati raccolti e, in caso di criticità, il datore di lavoro dovrà realizzare interventi mirati per migliorare le condizioni lavorative dei propri dipendenti e prevenire il rischio di esposizione a situazioni di forte stress.

Sanzioni per la mancata valutazione

In caso di mancata predisposizione del documento di valutazione dello stress da lavoro correlato, che vanno dai 3071,27 ai 7862,44 euro, e al fatto che il datore di lavoro può andare incontro a conseguenze legali che fanno leva sull’articolo 2087 del Codice Civile ( tutela dell’integrità fisica, personale e morale dei lavoratori), si capisce ancora meglio la natura indispensabile di questo documento.

 

L’importanza della valutazione del rischio da colpo di calore

Perché oggi ci occupiamo del “colpo di calore”?

Il clima torrido degli ultimi mesi ha portato con sé un rischio specifico comunemente denominato “colpo di calore”. Molti lavoratori esposti ne sono colpiti con conseguenze che possono portare alla morte dal 25% al 50% dei casi.

Ne parliamo oggi perché ogni anno, in questo periodo, aumentano esponenzialmente i controlli dell’Ispettorato del Lavoro finalizzati a verificare il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori esposti alle elevate temperature nello svolgimento delle loro mansioni.

Cos’è?

Il colpo di calore può verificarsi quando siamo esposti ad alte temperature, sopra i 30° all’ombra, ed elevata umidità (maggiore del 70%).

I sintomi: rapido aumento della temperatura corporea, fino ai 42 gradi, oltre a debolezza, confusione, vertigini, arrossamento cutaneo, crampi, cefalea,  nausea/vomito, accelerazione della respirazione e del battito cardiaco fino alla perdita di coscienza.

Il datore di lavoro è responsabile

Il datore di lavoro, per preservare la salute e sicurezza dei propri dipendenti ed evitare sanzioni  deve valutare con attenzione il rischio di esposizione a shock termici (POS, PSC) e porre in essere tutte le misure preventive e protettive necessarie a questo scopo.

Sanzioni

In caso di mancata valutazione del rischio le autorità competenti possono sospendere l’attività lavorativa fino a quando le misure di prevenzione non siano adottate e comminare una sanzione pecuniaria. Nel caso in cui, invece, la valutazione vi sia, ma le prescrizioni in essa contenute non siano rispettate, sarà ritenuto responsabile e sanzionato il preposto per non aver vigilato sull’operato dei lavoratori.

Inail: alcuni consigli e indicazioni

  • Modificare gli orari di lavoro privilegiando le ore più fresche della giornata
  • Mai svolgere mansioni isolati.
  • Predisporre aree fresche e ombreggiate per le pause dei lavoratori, che devono essere più frequenti.
  • Garantire ai lavoratori l’apporto di acqua fresca, sia da bere che per rinfrescarsi.
  • Predisporre la sorveglianza sanitaria, in particolare per quei lavoratori che hanno particolari patologie (diabete, ipertensione, asma ecc.).
  • Fornire ai dipendenti i corretti DPI per la protezione dal sole e dalle alte temperature.

 

Una corretta informazione ai dipendenti è fondamentale per ridurre i rischi, e per far conoscere ai lavoratori le best practices in caso di svolgimento di attività in condizioni di forte caldo.