Campi elettromagnetici: buone prassi pt.2

Ci eravamo lasciati con un primo approfondimento sulle buone prassi relative ai campi elettromagnetici, in special modo per mettere in luce le procedure scritte legate all’approvazione del decreto preliminare 2013/35/UE.
Il 1 luglio 2016, la direttiva nel nostro Paese dovrebbe essere recepita entro quella data, incombe ed essere preparati diventa fondamentale. In ogni campo legato alla Sicurezza sul Lavoro si parla di struttura delle postazioni di lavoro, ora scendiamo più nello specifico delle buone prassi relative ai campi elettromagnetici.
Ridurre al minimo l’esposizione del lavoratore è l’obiettivo principale, rivisitando l’assetto del luogo di lavoro e le singole postazioni in particolare.
Sicuramente una pratica costante di buone prassi parte da tale organizzazione globale della postazione, luogo privilegiato in cui l’operatore si trova a passare la maggior parte della sua vita lavorativa, in piedi o seduto. La posizione del lavoratore davanti al suo strumento specifico si andrà poi a legare alle posizioni di chi lavora intorno a lui, svolgendo naturalmente altre mansioni.
Cambiamenti anche semplici sono decisivi e vitali per una organizzazione degna di questo nome. Un esempio può essere la generazione di campi elettromagnetici a forte intensità, fonte di pericolo reale o potenziale che sia. Come si può ridurre tale situazione? “Per esempio se la corrente di alimentazione e la corrente di ritorno scorrono attraverso conduttori distinti, questi dovrebbero essere collocati in stretta prossimità, se possibile. Si otterrà così una sostanziale riduzione nel campo generato poiché flussi di corrente opposti provocheranno la cancellazione del campo”.
Con questa seconda parte si chiude il nostro focus sui campi elettromagnetici, vi terremo aggiornati in caso di ulteriori aggiornamenti. Per qualsiasi richiesta o dubbio relativo ai nostri servizi non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per valutare i rischi dell’azienda, garantire la migliore formazione ai lavoratori e studiare un programma idoneo per la sicurezza sul lavoro.

Edilizia scolastica: prevenzione incendi e novità

La Gazzetta Ufficiale parla chiaro, il Decreto del Ministero dell’Interno del 12 maggio 2016 – “Prescrizioni per l’attuazione, con scadenze differenziate, delle vigenti normative in materia di prevenzione degli incendi per l’edilizia scolastica” – dà indicazioni e scadenze differenziate, di cui al Decreto del Ministero del 26 agosto 1992.

Il 31 dicembre 2016 sarà la data ultima per portare a termine l’adeguamento e seguire la normativa, questo per gli edifici scolastici e i locali adibiti ad esserlo esistenti alla data del 26 maggio 2016.

Entro tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto ogni scuola dovrà attuare le misure presenti ai punti: 7.0-8-9.2-10-12. Dopo ulteriori tre mesi, a sei mesi dalla normativa: le scuole preesistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro per i lavori pubblici del 18 dicembre 1975, attuano le misure ai punti: 2.4-3.1-5 (5.5 larghezza totale riferita al solo piano di massimo affollamento)-6.1-6.2-6.3.0-6.4-6.5-6.6-7.1-9.1-9.3. Per quelle realizzate successivamente al 18 dicembre 1975 ed entro la data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno del 26 agosto 1992, si attua le misure ai punti: 2.4-3-4-5-6.1-6.2-6.3-6.4-6.5-6.6-7.1-9.1-9.3. Infine le scuole realizzate successivamente alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno del 26 agosto 1992 attuano tutte le misure qui previste.

Oltre a ciò, seguendo gli adempimenti previsti ed entro la scadenza del 31 dicembre 2016, è necessario presentare una segnalazione certificata di inizio attività, indicando le varie opere di adeguamento ai requisiti di sicurezza.
Gli edifici esentati dall’obbligo di adeguamento devono presentare particolari caratteristiche: essere in possesso del certificato di prevenzione incendi, in corso di validità, oppure avere tra le mani un certificato di inizio attività di cui all’art.4 del D.P.R 1 agosto 2011, n.151.
L’edilizia scolastica è un tema importantissimo e connesso ad esso ci si trova a parlare di Formazione, Sicurezza sul Lavoro e Prevenzione. Per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi e servizi integrativi. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Prevenzione incendi: a bordo con B.Ethic ed Assonautica

Una splendida giornata, sabato 28 maggio a Lido degli Estensi, ha garantito lo svolgimento dell’evento in un clima ideale. La partnership tra B.Ethic ed Assonautica Ferrara è perfettamente riuscita, “Prevenzione incendi a bordo” ha raccolto un grande successo con venti imbarcazioni presenti, e ventisette persone sopraggiunte per una Formazione di alto livello. Sul posto anche la Capitaneria di Porto, a suggello di una partecipazione importante per un ambiente che ha risposto positivamente all’evento.

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I nostri tecnici qualificati, dopo il ritrovo presso il piazzale antistante il Pontile di Assonautica, hanno portato avanti il programma. Prima di tutto si è svolta la verifica degli estintori a bordo, poi il Corso Teorico antincendio presso la struttura del posto. Successivamente è arrivata la prova pratica di spegnimento ed infine il meritato buffet offerto a tutti i presenti. Sulla nostra pagina Facebook sempre aggiornata trovate altre istantanee dell’evento.

La presenza e l’impegno messo in giornate del genere va nella direzione di voler stimolare una sempre maggiore attenzione verso le tematiche della Formazione, della Prevenzione e della Sicurezza. Attivare collaborazioni con associazioni tanto ricettive è un vanto e uno stimolo a fare sempre meglio.

Per le tue esigenze in materia non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi di Formazione. Rimanere aggiornati è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

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Linee vita: che fare?

Il Testo Unico sulla sicurezza, D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 all’art. 115, prevede l’obbligo dell’utilizzo delle linee vita nel caso in cui si svolgano attività lavorative in quota. In ogni situazione è fondamentale che i vari lavoratori siano dotati di adeguati sistemi di protezione anticaduta, in modo da assicurare accesso, transito ed esecuzione dei lavori in massima sicurezza.

Le linee vita – sistemi di ancoraggio anticaduta, a cui agganciare i DPI di III categoria contro le cadute dall’alto – sono stabilite per caratteristiche e dimensioni dei metodi di fissaggio dal tecnico incaricato, in base alla tipologia di copertura. Una corretta analisi della situazione generale è centrale per poi scegliere strumenti adatti, da curare in caso di recenti o nuove costruzioni, ristrutturazione delle coperture, installazione di impianti solari e fotovoltaici e di qualsiasi intervento che prevede l’utilizzo del tetto come luogo di lavoro.

L’obbligo si applica dunque in tali casi:

  • in tutti gli interventi di nuova costruzione;
  • negli interventi riguardanti l’involucro esterno – pareti esterne perimetrali e/o coperture – di edifici esistenti assoggettati a regime abilitativo disciplinato dalla Legge regionale 15/2013;
  • negli interventi riguardanti l’involucro esterno – pareti esterne e/o coperture – di edifici esistenti assoggettati alla disciplina ex art. 99 del TU 81/08.

Per l’eventuale installazione i nostri tecnici verificheranno che tutti i dispositivi siano effettivamente conformi alla norma UNI EN 795. L’articolo 15 del D.Lgs 81/2008 prevede la manutenzione obbligatoria, in una revisione annuale, ricercando anche protezioni individuali e sistemi di fissaggio marcati CE.

Nel team di B.Ethic sono presenti ingegneri qualificati per mettere in piedi un progetto, sottoscrivere la relazione di calcolo che attesti la corretta installazione e fornire una vasta gamma di soluzioni di Sistemi anticaduta.

Per ulteriori informazioni in merita alle linee vita non esitate a contattarci: chiamaci allo 0532-243048, oppure mandaci una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

Campi elettromagnetici: buone prassi pt.1

Ad inizio maggio vi abbiamo aggiornato sull’approvazione del decreto preliminare 2013/35/UE in materia di campi elettromagnetici.

Rimanendo in tema, e visto l’avvicinarsi del 1 luglio 2016, data in cui la direttiva dovrebbe essere recepita dal nostro Paese, è interessante valutare buone prassi e procedure utili al fine di aiutare i datori di lavoro, informandoli sugli obblighi previsti.

In alcuni casi eliminare totalmente i rischi alla fonte è impossibile, fornendo una tutela completa ai lavoratori per l’esposizione a campi elettromagnetici, per questo è necessario garantire loro delle norme per un’attività lavorativa sicura. La Commissione Europea ha redatto una “Guida non vincolante di buone prassi” che punta prevalentemente su tre temi: dispositivi di protezione individuali (DPI), misure tecniche e misure organizzative.

Oggi vogliamo soffermarci sulle procedure scritte, decisive per l’organizzazione sul posto di lavoro in caso di rischio legato a campi elettromagnetici. La guida è chiara, per la gestione dei rischi le misure “dovrebbero essere documentate nella valutazione dei rischi affinché tutti sappiano come occorre procedere”. Copie devono essere consultabili nelle aree dove lavorano persone interessate.

Si può procedere così, includendo tali dati:

  • descrivere le aree oggetto di restrizioni particolari o dove si svolge una determinata attività
  • chi può accedere a tali aree, una lista di nominativi
  • requisiti di formazione per ogni lavoratore
  • i nominativi dei responsabili della supervisione del lavoro o di chi attua le restrizioni
  • i particolari relativi alle emergenze
  • i gruppi specificamente esclusi dalle aree, i lavoratori a forte rischio
Prossimamente andremo a toccare il tasto, spesso dolente, della struttura delle postazioni di lavoro, importante per l’esposizione del lavoratore. I rischi connessi all’elettromagnetismo possono essere ridotti al minimo grazie alla progettazione di un luogo di lavoro ad hoc.
Non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per valutare i rischi dell’azienda, garantire la migliore formazione ai lavoratori e studiare un programma idoneo per la sicurezza sul lavoro.

Age Management: approfondimenti pt.2

L’Age Management è un tema molto interessante e dibattuto di cui abbiamo già parlato in una precedenza occasione. In questo articolo vi abbiamo offerto qualche base teorica e pratica che riguarda la questione, illustrando una visione allargata e comprensiva della vita lavorativa in azienda. L’approccio globale deve valutare tutti i mutamenti organizzativi, cercando di applicare consapevolmente al variare dell’età un diverso trattamento.

Ora illustriamo delle buone pratiche da mettere in campo per un intervento completo di “invecchiamento attivo”.

  1. Clima generale di partecipazione: il clima interno, tra relazioni e motivazioni, è decisivo per una riorganizzazione consapevole delle condizioni individuali. Si utilizzeranno progetti di medio e lungo periodo, personalizzando l’intervento. I casi di studio spesso raccontano una grande disponibilità a seguire tali cambiamenti.
  2. Flessibilità interna: ridurre la fatica al crescere dell’età rientra in questo campo, puntando forte sulla flessibilità interna per cercare un superamento attivo delle rigidità contrattuali su orario e mansioni di lavoro, facilitando la vita in azienda delle persone più anziane.
  3. Formazione continua: tassello immancabile durante tutto il percorso del lavoratore, favorendo la sua crescita a 360°.
  4. Pianificazione del percorso di fuoriuscita: l’innalzamento dell’età pensionabile richiede scelte flessibili, in un periodo di qualche anno in cui proporre la riduzione del monte ore di lavoro. Avvicinarsi gradualmente alla pensione è la scelta migliore, in tutti i sensi.
  5. Politiche retributive: premi di produzione, incentivi e benefit aziendali dovrebbero andare di pari passo con le diverse qualità del lavoratore, età su tutto. Uno stipendio ben costruito va legato alla persona per stimolare il contributo di ciascuno secondo le potenzialità che il singolo è in grado di esprimere.

Age Management presente come corso specifico in scuole come la LUISS Business School sta a dimostrare quanto anche in Italia sia importante informarsi a tal riguardo.

L’importanza di una buona consulenza è indubbia, così come la centralità della Formazione. Per tali motivi non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

B.Ethic Golf Cup 2016: un successo

La B.Ethic Golf Cup 2016 ha stabilito un record assoluto di presenze per una gara della durata di un solo giorno all’interno del percorso disegnato nel Cus Ferrara Golf. I golfisti che hanno preso il via, scaglionati per orario dalle 07:30 alle 13:30, sono stati la bellezza di 142 ed hanno colorato gli spazi tra una buca e l’altra.

B.Ethic non può che ritenersi soddisfatta dell’adesione: “Ci auguravamo una presenza tanto ricca – esordisce uno dei titolari Nicola Grazzi – e l’impegno che abbiamo messo nell’organizzazione era proprio diretto ad invogliare una grande partecipazione. Stabilire un record del genere con la B.Ethic Golf Cup 2016 fa piacere e ci inorgoglisce, dopo la promozione in Serie A del B.Ethic Team arriva un’altra soddisfazione legata a questo mondo. Il tempo finalmente ci è venuto incontro, domenica è stata una splendida giornata per giocare nella favolosa cornice del Cus Ferrara Golf. Infine, dopo aver fatto un plauso agli addetti del Cus, vogliamo ringraziare i nostri partner: Cema Next, Domino Space, Jestersoft, PFF Group, Mondo Birra e Stel“.

Tra i giocatori nessuno ha realizzato la “hole in one” sulla buca 13, dove in palio c’era un pc portatile offerto dalla Jester Soft, ma i risultati giunti ai giudici nella club house sono stati buoni se non ottimi.

La classifica al termine della lunga giornata ha premiato Tommaso Masina, vincitore della 2^ B.Ethic Golf Cup 2016, con 29 punti, davanti ad Emanuele Govoni fermo a 28. In prima categoria, il vincitore è Angelo Osnato con 37, il par alla 18 gli garantisce il primo piazzamento davanti a Marco Morelli, secondo con identico punteggio. In seconda categoria, bissa il successo della scorsa settimana Luca Forlani, 77 colpi lordi, un birdie e molti par per un punteggio stableford di ben 42 punti. Seconda posizione per Angelo Novi, per lui 88 colpi pari a 40 punti. In terza categoria, sono 38 i punti di Michele Forlani, gli stessi di Claudia De Carli giunta seconda.

I premi speciali sono per Silvano Pavignani, primo senior con 39 punti, e Laura Raugei, prima lady con 35. Emiliano Taddia con 39 punti si aggiudica il primo premio della quarta categoria. Al termine, buffet, premiazione ed estrazione del pc portatile non assegnato durante la gara e vinto da Andrea Morelli.

B.Ethic Golf Cup, domani la seconda edizione

Domani, domenica 22 maggio, al Cus Ferrara Golf si terrà la seconda edizione della B.Ethic Golf Cup. Le tante iscrizioni già pervenute dimostrano il successo di una manifestazione che vuole superare gli ottimi risultati dello scorso anno, quando gli oltre 100 partecipanti hanno colorato il green ferrarese.

Come già sapete in settimana il B.Ethic Team – Alessandro Bolognesi, Emanuele Govoni, Giacomo Fortini e Filippo Maggi – è stato promosso in A1. Il nostro orgoglio, qui raccontato in prima persona dalle parole di Nicola Grazzi, si unisce alla consapevolezza che giornate come quella di domani rafforzano un brand che intende collegare più mondi. Il nostro impegno riguardante Formazione, Sicurezza sul Lavoro, Servizi, Consulenza e B.Ethic Academy si sposa con lo sport, grande passione collettiva di tutti gli italiani.

La gara, rinviata per maltempo, si prospetta come sempre emozionante. Diciotto buche e tre categorie, tanti premi ai vincitori e un premio speciale “Hole in One” con un portatile che verrà consegnato a chi riuscirà a fare centro in un sol colpo. Per tutti i partecipanti saranno messi a disposizione dagli sponsor tantissimi gadget: polo, palline, zainetti e tanto altro ancora per lasciare un ricordo indelebile ad ogni sportivo presente. Al termine non mancherà un ricco buffet.

Vi aspettiamo numerosi!

Orizzonti scuola: formazione e sicurezza

Orizzonti scuola è l’indagine di AiFOS per capire la frequenza con cui vengono affrontati nelle strutture scolastiche i temi legati al mondo della Sicurezza. I risultati della ricerca rientreranno nei quaderni della sicurezza Aifos – negli anni precedenti è toccato alla condizione dei lavoratori, ai medici competenti, ai coordinatori per la sicurezza, la formazione e-Learning e molto altro – diventando anche spunto di riflessione per il Convegno nazionale, in programma nel mese di dicembre a Roma.

Spesso nel flusso di notizie le parole “scuola” e “sicurezza” si legano ad episodi poco piacevoli, in cui gli infortuni negli Istituti Scolastici sono causati da un generale degrado delle strutture in questione. Solitamente in tale campo la sicurezza dunque è un tema ricorrente se va a braccetto con carenze di certificazioni di agibilità, prevenzione incendi o in relazione ad altri rischi.

L’ambiente dove passano le ore bambini ed adolescenti dovrebbe promuovere e realizzare campagne per la cultura della sicurezza e della salute, formando fin da subito i futuri lavoratori del domani. Un ambito così privilegiato, per iniziare a dare valore a prevenzione e lavoro, non esiste. Orizzonti scuola cerca così di comprendere se tale opera esiste, ovvero se viene proposta formazione alla sicurezza per docenti, personale vario e studenti?

Sono diffusi quattro diversi questionari, di cui quello per gli studenti disponibile solo su richiesta dei singoli istituti. I primi tre questionari intendono raccogliere l’opinione di docenti, dirigenti e RSPP al fine di ampliare il più possibile il campione della ricerca, per renderla più rappresentativa possibile.

Sarebbe davvero importante ricevere segnali positivi dal mondo legato all’istruzione. Il nostro gruppo di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro troverebbe un terreno più fertile per il supporto a persone già informate durante gli studi.

In ogni caso vi invitiamo a non tralasciare mai una Formazione adeguata, per tale motivi non esitare a contattarci: chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per verificare la situazione generale della vostra azienda.

 

Fattore umano e organizzazioni

Una recente pubblicazione Inail – che qui potete leggere integralmente e scaricare – ha sviluppato il tema del fattore umano nelle organizzazioni, ovviamente puntando il microscopio nel rapporto tra salute e sicurezza sul lavoro. I vari Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro per essere aggiornati devono ridurre al massimo gli infortuni e le malattie professionali, dando vigore alla competitività. Una tutela base del lavoratore si integra in un sistema più complesso, allineando sicurezza, responsabilità, obblighi e corpo dell’azienda. Coinvolgere il personale deve essere l’azione principale che evita la dispersione delle modalità con cui si portano avanti i sistemi di gestione. Ogni ambito ha il suo riferimento specifico, nonostante la pluralità presente in ogni azienda. Il primo passo è l’individuazione delle criticità che spesso moltiplicano i rischi dei lavoratori già presenti.

“L’elemento umano” è una risorsa da coordinare, lo sviluppo delle sue competenze deve avvenire attraverso una promozione partecipativa, potenziando motivazione e senso di appartenenza, oltre alla consapevolezza delle responsabilità. Comunicare meglio dentro l’organizzazione aiuta anche a valutare l’andamento generale e a correggere i disequilibri in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Posto un obiettivo aziendale si fanno i conti con l’elemento umano, in un contesto ampio di ambiente lavorativo, strumenti utilizzati, impianti e via dicendo. Di ogni tassello si dovrà valutare l’affidabilità, intesa come “probabilità di compiere azioni senza errori”.

In ultima analisi con l’approfondimento proposto si evidenzia la corretta valutazione del “rischio organizzativo” e la gestione delle problematiche ad esso connesse. Consentire la guida del fattore umano nella realizzazione della vision aziendale, mettendo in gioco i principali strumenti preventivi, è l’obiettivo finale.

Per la vostra Formazione e Sicurezza sul Lavoro non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per verificare la situazione generale della vostra azienda.