Fiere e Palchi, fioccano le irregolarità

Nei primi tre mesi del 2016, stando al bilancio fatto dal personale ispettivo del Ministero del Lavoro, sono aumentate le violazioni e di conseguenza le sanzioni nelle attività legate a fiere e palchi.

Il maggior numero di controlli, 141 imprese ispezionate rispetto alle 74 del periodo gennaio marzo 2015, ha posto sotto l’occhio di ingrandimento la sicurezza di un numero di lavoratori più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Le sanzioni riguardano le attività di allestimento e relativa smobilitazione di strutture fisse o mobili realizzate ad hoc per eventi particolari come mostre, fiere, spettacoli e manifestazioni culturali. I controlli trimestrali, grazie alla presenza massiccia degli ispettori, si focalizza in un comparto (Fiere e Palchi) spesso a forte rischio infortuni, per la mala abitudine di ricorrere a lavoro irregolare, stagionale e non formato. La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva da sempre cerca di contrastare tali scelte al risparmio che mettono in serio pericolo il lavoratore.

I numeri parlano meglio di qualsiasi altra voce, ecco la situazione: i lavoratori non in regola sono stati 92 (40 nel 2015), 37% le irregolarità in generale (35% nel 2015), 9% i lavoratori in nero (18% nel 2015). 14 nel 2016 a fronte di 7 le sospensioni somministrate, 15 le prescrizioni per la sicurezza sul lavoro a fronte di 8.

Di fronte a dati del genere, è importante continuare a parlare di Formazione, Prevenzione e grande attenzione ai rischi connessi con tali attività. La presenza di fiere, con relativi palchi e strutture, è sì un volano per l’economia, ma non si deve porre in secondo piano la sicurezza sul lavoro.

Per tali motivi non esitare a contattarci, vieni a scoprire i nostri corsi di Formazione. Rimanere aggiornati ed evitare sanzioni è nell’interesse di tutta la collettività lavorativa e non. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it

Golf e B.Ethic, un binomio vincente

B.Ethic è davvero orgogliosa di aver supportato il percorso di un team così ricco di talento, capace di un risultato pazzesco. Alessandro Bolognesi, Emanuele Govoni, Giacomo Fortini e Filippo Maggi sono riusciti nell’impresa di agguantare la promozione in A1, nel 2017 disputeranno l’ambito campionato assoluto a squadre di golf. Da non dimenticare lo staff composto da Gaetano Macciocchi maestro PGA, Luca Martufi maestro PGA e Carla Cotelli (responsabile Club dei Giovani).

Nella splendida location del club Poggio dei Medici i nostri ragazzi hanno lottato anche contro un altro avversario, il maltempo. Nonostante tali difficoltà i quattro golfisti nostrani non si sono abbattuti, e dopo un primo giorno in chiaroscuro hanno spinto alla grande sull’acceleratore.

Nicola Grazzi, uno dei titolari che si occupa di tali aspetti sportivi, ci tiene a ringraziare personalmente i protagonisti della Promozione: “Complimenti a tutti, il legame con il golf ferrarese ci dà grandi soddisfazioni portando in giro per lo stivale il marchio B.Ethic. La passione per questo sport è forte, in più cerchiamo sempre di costruire una serie di partnership in linea con la nostra vision aziendale. Il Cus Ferrara, in particolare la sezione Golf, rappresenta uno dei partner in ambito sportivo, per un’attività fisica sana a stretto contatto con la natura. Cerchiamo anche – continua Grazzi – di sfatare il luogo comune per cui si vede il golf come uno sport ad uso e consumo di chi ha importanti possibilità economiche. Questi giovani, oltre che dal talento, sono mossi dalla forza di volontà, caratteristica che permette loro di allenarsi con tenacia dopo lo studio. B.Ethic – chiude Grazzi – continuerà a supportarli durante il percorso di crescita, certi che il bello deve ancora venire. Infine non dimenticate la B.Ethic Golf Cup, vi aspettiamo numerosi al Golf Club del Cus domenica 22 maggio, tempo permettendo”.

Dopo il successo della scorsa edizione infatti ritorna la gara targata B.Ethic, già rinviata per maltempo, e pronta a battere nuovi record di presenze. Come sempre ricchi premi e tanti gadget messi a disposizione dagli sponsor, tra polo, palline, zainetti e tanto altro ancora.

Sicurezza sul lavoro, tour in carrozzina

Il tema della sicurezza sul lavoro è al centro del tour promosso da Bruno Galvani. Il presidente della Fondazione Anmil è in carrozzina a causa di un grave incidente in una piccola azienda artigiana dall’età di 17 anni, e intende così sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importante tematica. Oltre 4.000 chilometri, praticamente la metà usando come mezzo una sedia a ruote, con i quali l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro si fa strada attraversando l’Italia. La partenza da Monfalcone il 28 aprile (Gorizia) ha dato il via ad un viaggio che toccherà luoghi simbolo come Livorno, Genova, Torino, Porto Marghera e Taranto. Qui l’incidenza degli infortuni mortali e delle malattie professionali ha avuto picchi oltre la norma. Tanti personaggi noti – provenienti da mondi come lo sport, la cultura e lo spettacolo – hanno scelto di dare il proprio contributo grazie a video messaggi a tema. Beppe Fiorello è in prima fila, così come Dario Vergassola, gli Stadio freschi vincitori di Sanremo e Paolo Ruffini; fuori dai confini italiani citiamo il regista anglosassone Ken Loach.Tour sicurezza lavoro_cartina-kySE-U43180801693877zED-535x557@Corriere-Web-Sezioni

Le 40 tappe avranno come punto di arrivo Roma, il 17 giugno, quando alla Camera verranno consegnate le firme raccolte per una petizione a sostegno della prevenzione e della tutela delle vittime. Si chiedono a gran voce attenzione ai rischi che corrono i lavoratori, spingendo l’acceleratore su iniziative costanti di formazione nelle scuole. Per risvegliare l’attenzione dei più giovani il rapper Skuba Libre ha composto il brano “Qualcosa cambierà”, inno del tour, e gli studenti sono chiamati all’azione sui social per rendere virale la sicurezza sul lavoro.

Insieme a Galvani, e al camper di supporto che rende possibile quest’avventura accompagnandolo, vi sarà anche il regista Luigi Pastore. L’artista sarà impegnato per realizzare le riprese che andranno poi a comporre un documentario sul tour.

La nostra mission aziendale va nella stessa direzione del giro a tappe, non esitare a contattarci per scoprire i nostri servizi: chiama allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it

 

 

Age Management: approfondimenti

Studi portati avanti in svariate Università del mondo indicano chiaramente la correlazione tra età e performance fisiche e capacità di apprendimento. La gestione del personale con l’Age Management deve riconoscere, per valorizzare, le capacità tecniche del team in modo da definire le mansioni in funzione dell’età. Generalmente un lavoro idoneo a senior (intesi come over 55) unisce attività impiegatizie a gestioni direttive senza impegni fisici faticosi. Lo stress naturalmente si mostra in forme diverse, ma si cerca di porre in rilievo abilità relazionali, gestione delle situazioni grazie ad esperienza e responsabilità.

Scendendo più nello specifico in Italia, come nel resto del mondo occidentale, la popolazione aziendale invecchia e di conseguenza la vita del lavoratore si allunga. Le previsioni parlano di circa 22,5 milioni di individui over 50 impegnati nel 2033, sono dunque cambiate fasi della vita e del lavoro. Nei paesi europei il tema dell’Age Management è presente nel dibattito pubblico da almeno due decenni, con imprese abili a sviluppare stratagemmi e politiche aziendali incentrate sulla gestione dell’età lavorativa.

Nella penisola italica per ora la legislazione rivolge una maggiore attenzione alla previdenza piuttosto che ad una flessibilità del lavoro. L’Age Management propone una visione allargata ed il più possibile comprensiva, tra diverse disposizioni di orari e mansioni, variabile aggancio al pensionamento, retribuzione personalizzata e formazione senza sosta. Inevitabile poi una promozione e tutela della salute, nell’ambito della corretta valutazione dei rischi che minacciano particolarmente i lavoratori in età avanzata. Mobilità interna e riconversione del personale, creano a volte disagio, e ci permettono di entrare nella specifica del c.d rischio stress-lavoro correlato. Ancora una volta l’approccio da utilizzare è globale, fronteggiando i vari mutamenti organizzativi che sempre più caratterizzano la vita in azienda. Le organizzazioni migliori puntano su mobilità orizzontale e verticale, accompagnando ogni processo con azioni formative a tutto tondo.

L’importanza di una buona consulenza è indubbia, così come la centralità della Formazione. Per tali motivi non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

 

 

 

Sicurezza Alimentare, controlli e consulenze

La sicurezza alimentare è da sempre argomento molto sentito dall’opinione pubblica e la recentissima notizia di sequestri in un ristorante della provincia di Ferrara ha riacceso prepotentemente i riflettori sul tema. La portata dell’interesse è testimoniata dal profilo Facebook de “La Nuova Ferrara”, dove il post in questione ha ricevuto 130 condivisioni e numerosi commenti. I militari del Nas di Bologna da tempo stanno facendo controlli a tappeto nei settori della ristorazione e dei prodotti dolciari, per tentare un attento contrasto alle svariate attività fraudolente che mettono a repentaglio la salute della cittadinanza. Alimenti non idonei e scarsa conservazione, problemi di tracciabilità ed igiene generale degli spazi sono le maggiori cause di sequestro, per un valore complessivo di oltre 200.000 euro.

Tutte le Imprese (come vi abbiamo spiegato recentemente qui, il tutto si estende anche alle tabaccherie) del settore alimentare hanno l’obbligo di applicare il sistema H.A.C.C.P. I piani di autocontrollo per l’igiene alimentare devono essere implementati per non incorrere in sanzioni. Evitare altri casi del genere è nell’interesse di tutti, noi siamo in grado di assistervi nell’adempimento delle normative vigenti per le vostre attività lavorative che vengono a contatto con alimenti e bevande.

L’importanza di una buona consulenza ricopre una fondamentale importanza, per districarsi tra la legislazione di settore, ricercando la soluzione ottimale per garantire e mantenere salda nel tempo una corretta igiene e profilassi alimentare.

Per questo non esitare a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. I nostri consulenti sono in grado di fornire tutti i servizi ad integrazione e supporti degli adempimenti a cui sono soggette le aziende del settore.

Napo e il futuro sicuro

Napo è il protagonista della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età” che Eu-Osha porterà avanti nel biennio in corso 2016-2017. Da tempo il personaggio accompagna le attività dell’Agenzia che con questo nuovo format intende perseguire quattro obiettivi strategici: mettere in luce l’importanza della prevenzione, garantire informazioni e scambio di buone pratiche tra imprese, promuovere un lavoro sostenibile e fornire strumenti a datori di lavoro e lavoratori per gestire al meglio la sicurezza sul lavoro.

La campagna ha un sito in italiano molto ben strutturato dove si possono rintracciare materiali, dati e informazioni per idee e spunti ispirati nel tentativo di raggiungere gli obiettivi sopracitati.

Nel divertente ed istruttivo filmato Napo (in…Back to a healthy future) illustra i possibili rischi dell’intera vita lavorativa, il supporto dato dall’ergonomia, il giusto modo di sollevare i pesi, una adeguata formazione per il rientro al lavoro e la riabilitazione.

Il tema della sicurezza ad ogni età offre vantaggi a pioggia: da un lato il lavoro sostenibile protegge la salute e di conseguenza dona un vantaggio alle aziende che si ritrovano lavoratori sani e produttivi, tasselli centrali per ogni organizzazione con una vision precisa e duratura nel tempo. Gli studi internazionali e le previsioni degli istituti di ricerca spiegano che entro il 2030 i lavoratori di età compresa tra 55 e 64 anni rappresenteranno una fetta pari al 30% e oltre della forza lavoro in svariati paesi dell’Unione Europea. Con l’innalzamento dell’età pensionabile, stratagemma adottato con frequenza dai governi nazionali, i lavoratori hanno una vita operativa più lunga, e si rendono necessarie condizioni sicure e sane durante l’arco degli anni al lavoro.

 

Per la vostra sicurezza ad ogni età venite a scoprire i nostri servizi, non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

 

Cantieri: emergenze e sicurezza

La notizia recente dello stop temporaneo ai lavori in quattro cantieri nel villaggio olimpico di Rio de Janeiro, tra cui quello per la costruzione di una torre TV nel Parco Olimpico e uno scavo centrale dove verranno ospitati gli atleti, ha riportato sui grandi media nazionali ed internazionali la questione della sicurezza sul lavoro.

Irregolarità, lacune e violazione delle norme basilari di sicurezza sono all’ordine del giorno e incidono fortemente sull’economia dei Paesi, rallentandola a dismisura. Se anche un evento di capitale importanza come i Giochi Olimpici è soggetto a gravi mancanze forse è utile proporre un piccolo focus su come gestire le eventuali emergenze nei cantieri.

L’articolo 15 – nel Titolo I, Capo III (Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro) del D.Lgs. 81/2008 – oltre alle misure generali di tutela indica le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Il Testo Unico è chiarissimo alla Sezione VI (Gestione delle emergenze) del Titolo I nel definire le disposizioni generali che il datore di lavoro deve seguire.

Nell’ambito del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) deve essere previsto un sistema di gestione delle emergenze comune, concordato anche con gli enti di soccorso 118 e 115, dove vi siano designati degli addetti ai compiti speciali nel caso si verifichino situazioni anomale, dalle quali possono sopraggiungere incidenti o infortuni. Inoltre nei cantieri spesso si creano problemi applicativi dovuti ad un mancato coordinamento tra i vari soggetti presenti, rischiando la coesistenza inutile di una molteplicità di sistemi di gestione delle emergenze che in fin dei conti si annullano.

Per una corretta Formazione e per la redazione di un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

 

 

Infortuni (mai) banali

Spesso nel parlare collettivo di tutti i giorni vengono definiti “infortuni banali” quelle situazioni che creano danni limitati, dove le conseguenze sono reversibili e dunque a volte trascurate senza riservare loro la dovuta attenzione.
L’intensità delle cause non è parallela e simmetrica all’intensità degli effetti, spieghiamoci meglio.
Inciampare o scivolare sembrano fatti totalmente scollegati dai pericoli insiti in un particolare ambiente di lavoro; se essi hanno luogo vengono immediatamente riconosciuti come eventi casuali, possibili nella vita di tutti i giorni.
Camminare è il movimento motorio per eccellenza e diventa facile trarre la conclusione che l’eventuale inciampo sia dovuto alla distrazione. Una causa del genere (la distrazione) non riassume affatto le casistiche e fermarsi a tale argomentazione ferma anche il processo di strategie di prevenzione. Una corretta analisi degli eventi diventa il primo passo che connette soggetto, attività e contesto. L’esortazione del datore di lavoro all’attenzione diviene vana ed inutile se l’azione non si collega ad altre attività accessorie al camminare. Nessuna attività è slegata da sotto-attività distintive e particolari; a fianco del compito principale ci ritroviamo gioco forza a gestire situazioni composite, magari più o meno critiche e comunque capaci di variare il quadro generale.
L’ambiente, le strutture tecniche e i materiali, e le interazioni sociali sul luogo di lavoro concorrono alla creazione di una consapevolezza dei vari fattori del contesto operativo, variabili e non, per formare strategie di contrasto agli infortuni sempre più efficaci.
Per una corretta Formazione e per scoprire i nostri Corsi non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

Amianto – Programma di ricerca triennale

L’amianto e la conoscenza dei profili di rischio dei lavoratori sono da sempre temi importanti in materia di sicurezza sul lavoro e formazione. Durante il Convegno nazionale sull’amianto, tenutosi a Roma il 3 e il 4 maggio, Inail ha annunciato un programma di ricerca triennale che godrà di un finanziamento complessivo pari a 6 milioni di euro.

Gli obiettivi del programma sono chiari e rientrano nelle linee guida che, oltre alla conoscenza dei profili di rischio, includono la cura e l’armonizzazione delle norme nazionali. Innanzitutto si vogliono fornire ulteriori elementi di conoscenza sui profili epidemiologici dei lavoratori esposti ad amianto prima dei provvedimenti di bando della sostanza nel 1992, attraverso l’utilizzo integrato degli archivi amministrativi e delle banche dati esistenti. Così facendo sarà possibile categorizzare i soggetti per criteri di priorità e di tutela, uniformando l’accesso ai protocolli di sorveglianza sanitaria. Il passo successivo è rivolto all’identificazione delle sorgenti di rischio di esposizione, anche inconsapevole, sia per amianto di origine antropica che naturale al fine di fornire elementi scientifici per la valutazione del rischio, in relazione alle attività attuali di bonifica. Altro obiettivo importante è quello relativo alla distribuzione dell’accesso alle cure per i pazienti affetti da malattia correlata, sviluppando strumenti di sostegno psicologico per i casi di mesotelioma. Infine l’analisi del grado e degli ambiti di sovrapposizione o di inadeguatezza nel quadro normativo e nella disponibilità di strumenti operativi in tema di tutela dal rischio di esposizione, in modo da porre in luce eventuali spazi di armonizzazione, riferendosi a modalità di esposizione, categorie di lavoratori, ambienti di vita e gestione dei rifiuti contenenti amianto.

La ricerca è fondamentale e l’attenzione sempre più crescente dell’opinione pubblica permette di non perdere il giusto focus. Gli immobili contenenti manufatti con presenza di amianto, in matrice compatta come lastre in cemento/amianto, canne fumarie, o friabile come intonaco o coibentazione tubi, rappresentano un rischio a 360°.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

 

 

Social Volley Cup – Vota la 4 Torri

La Social Volley Cup è una bellissima iniziativa, realizzata con il patrocinio della Lega Nazionale Pallavolo, che chiama a raccolta i tifosi sul web. La 4 Torri nella stagione agonistica non ha raggiunto i play off, per la concomitante vittoria di Modena Est e dei vantaggi accumulati da Grosseto e Massa, ma l’annata è andata ben oltre le più rosee aspettative della vigilia.

Nella gara virtuale la Niagara ha, grazie a tutti voi, passato il primo turno approdando agli scontri diretti. Ora serve ancora il supporto dei tifosi per continuare il percorso verso la finale! Partecipare è facile e gratuito. Dal seguente link sarete guidati con semplici istruzioni a partire dal tasto “GIOCA”, proseguendo con OTTAVI in corso e VOLLEY PARELLA TORINO Vs. NIAGARA 4 TORRI VOLLEY FERRARA.

Da ora in poi, dopo aver visitato la pagina Facebook della 4 Torri potrete votare assegnando un punteggio che va da 0 a 5 stelline rispondendo inoltre ad alcuni quiz. Ad essere valutati saranno i contenuti informativi, l’interazione, la multimedialità (video, foto) e le iniziative intraprese dalle fanpage in gara. Il club che ottiene il punteggio più alto accede al turno successivo, l’altro abbandona la gara.

B.Ethic è davvero orgogliosa della stagione e dunque vi invitiamo a votare in massa, c’è tempo fino al 10 maggio.