Napo e il futuro sicuro

Napo è il protagonista della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età” che Eu-Osha porterà avanti nel biennio in corso 2016-2017. Da tempo il personaggio accompagna le attività dell’Agenzia che con questo nuovo format intende perseguire quattro obiettivi strategici: mettere in luce l’importanza della prevenzione, garantire informazioni e scambio di buone pratiche tra imprese, promuovere un lavoro sostenibile e fornire strumenti a datori di lavoro e lavoratori per gestire al meglio la sicurezza sul lavoro.

La campagna ha un sito in italiano molto ben strutturato dove si possono rintracciare materiali, dati e informazioni per idee e spunti ispirati nel tentativo di raggiungere gli obiettivi sopracitati.

Nel divertente ed istruttivo filmato Napo (in…Back to a healthy future) illustra i possibili rischi dell’intera vita lavorativa, il supporto dato dall’ergonomia, il giusto modo di sollevare i pesi, una adeguata formazione per il rientro al lavoro e la riabilitazione.

Il tema della sicurezza ad ogni età offre vantaggi a pioggia: da un lato il lavoro sostenibile protegge la salute e di conseguenza dona un vantaggio alle aziende che si ritrovano lavoratori sani e produttivi, tasselli centrali per ogni organizzazione con una vision precisa e duratura nel tempo. Gli studi internazionali e le previsioni degli istituti di ricerca spiegano che entro il 2030 i lavoratori di età compresa tra 55 e 64 anni rappresenteranno una fetta pari al 30% e oltre della forza lavoro in svariati paesi dell’Unione Europea. Con l’innalzamento dell’età pensionabile, stratagemma adottato con frequenza dai governi nazionali, i lavoratori hanno una vita operativa più lunga, e si rendono necessarie condizioni sicure e sane durante l’arco degli anni al lavoro.

 

Per la vostra sicurezza ad ogni età venite a scoprire i nostri servizi, non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

 

Cantieri: emergenze e sicurezza

La notizia recente dello stop temporaneo ai lavori in quattro cantieri nel villaggio olimpico di Rio de Janeiro, tra cui quello per la costruzione di una torre TV nel Parco Olimpico e uno scavo centrale dove verranno ospitati gli atleti, ha riportato sui grandi media nazionali ed internazionali la questione della sicurezza sul lavoro.

Irregolarità, lacune e violazione delle norme basilari di sicurezza sono all’ordine del giorno e incidono fortemente sull’economia dei Paesi, rallentandola a dismisura. Se anche un evento di capitale importanza come i Giochi Olimpici è soggetto a gravi mancanze forse è utile proporre un piccolo focus su come gestire le eventuali emergenze nei cantieri.

L’articolo 15 – nel Titolo I, Capo III (Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro) del D.Lgs. 81/2008 – oltre alle misure generali di tutela indica le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Il Testo Unico è chiarissimo alla Sezione VI (Gestione delle emergenze) del Titolo I nel definire le disposizioni generali che il datore di lavoro deve seguire.

Nell’ambito del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) deve essere previsto un sistema di gestione delle emergenze comune, concordato anche con gli enti di soccorso 118 e 115, dove vi siano designati degli addetti ai compiti speciali nel caso si verifichino situazioni anomale, dalle quali possono sopraggiungere incidenti o infortuni. Inoltre nei cantieri spesso si creano problemi applicativi dovuti ad un mancato coordinamento tra i vari soggetti presenti, rischiando la coesistenza inutile di una molteplicità di sistemi di gestione delle emergenze che in fin dei conti si annullano.

Per una corretta Formazione e per la redazione di un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it.

 

 

Infortuni (mai) banali

Spesso nel parlare collettivo di tutti i giorni vengono definiti “infortuni banali” quelle situazioni che creano danni limitati, dove le conseguenze sono reversibili e dunque a volte trascurate senza riservare loro la dovuta attenzione.
L’intensità delle cause non è parallela e simmetrica all’intensità degli effetti, spieghiamoci meglio.
Inciampare o scivolare sembrano fatti totalmente scollegati dai pericoli insiti in un particolare ambiente di lavoro; se essi hanno luogo vengono immediatamente riconosciuti come eventi casuali, possibili nella vita di tutti i giorni.
Camminare è il movimento motorio per eccellenza e diventa facile trarre la conclusione che l’eventuale inciampo sia dovuto alla distrazione. Una causa del genere (la distrazione) non riassume affatto le casistiche e fermarsi a tale argomentazione ferma anche il processo di strategie di prevenzione. Una corretta analisi degli eventi diventa il primo passo che connette soggetto, attività e contesto. L’esortazione del datore di lavoro all’attenzione diviene vana ed inutile se l’azione non si collega ad altre attività accessorie al camminare. Nessuna attività è slegata da sotto-attività distintive e particolari; a fianco del compito principale ci ritroviamo gioco forza a gestire situazioni composite, magari più o meno critiche e comunque capaci di variare il quadro generale.
L’ambiente, le strutture tecniche e i materiali, e le interazioni sociali sul luogo di lavoro concorrono alla creazione di una consapevolezza dei vari fattori del contesto operativo, variabili e non, per formare strategie di contrasto agli infortuni sempre più efficaci.
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Amianto – Programma di ricerca triennale

L’amianto e la conoscenza dei profili di rischio dei lavoratori sono da sempre temi importanti in materia di sicurezza sul lavoro e formazione. Durante il Convegno nazionale sull’amianto, tenutosi a Roma il 3 e il 4 maggio, Inail ha annunciato un programma di ricerca triennale che godrà di un finanziamento complessivo pari a 6 milioni di euro.

Gli obiettivi del programma sono chiari e rientrano nelle linee guida che, oltre alla conoscenza dei profili di rischio, includono la cura e l’armonizzazione delle norme nazionali. Innanzitutto si vogliono fornire ulteriori elementi di conoscenza sui profili epidemiologici dei lavoratori esposti ad amianto prima dei provvedimenti di bando della sostanza nel 1992, attraverso l’utilizzo integrato degli archivi amministrativi e delle banche dati esistenti. Così facendo sarà possibile categorizzare i soggetti per criteri di priorità e di tutela, uniformando l’accesso ai protocolli di sorveglianza sanitaria. Il passo successivo è rivolto all’identificazione delle sorgenti di rischio di esposizione, anche inconsapevole, sia per amianto di origine antropica che naturale al fine di fornire elementi scientifici per la valutazione del rischio, in relazione alle attività attuali di bonifica. Altro obiettivo importante è quello relativo alla distribuzione dell’accesso alle cure per i pazienti affetti da malattia correlata, sviluppando strumenti di sostegno psicologico per i casi di mesotelioma. Infine l’analisi del grado e degli ambiti di sovrapposizione o di inadeguatezza nel quadro normativo e nella disponibilità di strumenti operativi in tema di tutela dal rischio di esposizione, in modo da porre in luce eventuali spazi di armonizzazione, riferendosi a modalità di esposizione, categorie di lavoratori, ambienti di vita e gestione dei rifiuti contenenti amianto.

La ricerca è fondamentale e l’attenzione sempre più crescente dell’opinione pubblica permette di non perdere il giusto focus. Gli immobili contenenti manufatti con presenza di amianto, in matrice compatta come lastre in cemento/amianto, canne fumarie, o friabile come intonaco o coibentazione tubi, rappresentano un rischio a 360°.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

 

 

Social Volley Cup – Vota la 4 Torri

La Social Volley Cup è una bellissima iniziativa, realizzata con il patrocinio della Lega Nazionale Pallavolo, che chiama a raccolta i tifosi sul web. La 4 Torri nella stagione agonistica non ha raggiunto i play off, per la concomitante vittoria di Modena Est e dei vantaggi accumulati da Grosseto e Massa, ma l’annata è andata ben oltre le più rosee aspettative della vigilia.

Nella gara virtuale la Niagara ha, grazie a tutti voi, passato il primo turno approdando agli scontri diretti. Ora serve ancora il supporto dei tifosi per continuare il percorso verso la finale! Partecipare è facile e gratuito. Dal seguente link sarete guidati con semplici istruzioni a partire dal tasto “GIOCA”, proseguendo con OTTAVI in corso e VOLLEY PARELLA TORINO Vs. NIAGARA 4 TORRI VOLLEY FERRARA.

Da ora in poi, dopo aver visitato la pagina Facebook della 4 Torri potrete votare assegnando un punteggio che va da 0 a 5 stelline rispondendo inoltre ad alcuni quiz. Ad essere valutati saranno i contenuti informativi, l’interazione, la multimedialità (video, foto) e le iniziative intraprese dalle fanpage in gara. Il club che ottiene il punteggio più alto accede al turno successivo, l’altro abbandona la gara.

B.Ethic è davvero orgogliosa della stagione e dunque vi invitiamo a votare in massa, c’è tempo fino al 10 maggio.

 

Tacfit a Ferrara – sabato 7 ROCK’N’TRAIN

Il Tacfit “the smartest workout in the world” è il metodo di allenamento che sta facendo proseliti in tutto il mondo. Gli esercizi a corpo libero e con attrezzi come anelli ginnici, palle mediche, parallele, clubbell ecc., vengono abbinati secondo criteri prestabiliti, all’interno di una varia gamma di workout differenti. Ci si può sbizzarrire con 26 modalità suddivise in 4 livelli di difficoltà e in 6 diversi protocolli di lavoro, ognuno della durata di 20 minuti. 45 sono invece i minuti necessari, compresi fasi di attivazione e compensazione, per completare un intero workout. L’approccio a questo esercizio fisico adatto a tutti permette di irrobustire i muscoli e rendere le articolazioni più mobili. Inoltre viene trasmessa forza da un’estremità all’altra del proprio corpo nel rispetto dei naturali equilibri tra le principali catene cinetiche funzionali. Il primo centro certificato Tacfit a Ferrara si trova al PALAGYM, ubicato presso il Piazzale Atleti Azzurri d’Italia.

Per far conoscere ai ferraresi questo mondo in costante espansione B.Ethic è partner di Rock ‘N’ Train, evento in programma sabato 7 maggio presso la sede del PALAGYM. La serata presenterà un Open Workout by Tacfit Ferrara della durata di 90 minuti di allenamento suddivisi in vari step, farà seguito aperitivo e cena all’aperto con protagonista Street Burger Gourmet, l’altro partner dell’evento.

Vi aspettiamo numerosi per un’occasione unica dove si potrà coniugare esercizio fisico, divertimento e buon cibo!

 

Campi elettromagnetici, approvato decreto preliminare 2013/35/UE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato l’esame preliminare del decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). Il decreto abroga la 2004/40/CE al fine di adeguare l’ordinamento nazionale alla normativa europea in materia. Sarà dunque modificato il Capo IV Titolo VIII Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici del Testo Unico sicurezza sul lavoro.

Non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. Offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per verificare i requisiti documentali richiesti dalla normativa.

 

 

HACCP, OBBLIGO ANCHE PER LE TABACCHERIE

Per quanto concerne il Regolamento CE 852 del 2004 e il Decreto Legislativo 155/97 anche le tabaccherie come le altre aziende alimentari devono rispettare la normativa sulla igiene degli alimenti (HACCP).

Nel dettaglio le tabaccherie rientrano nella categoria di esercizi commerciali che possono vendere prodotti alimentari, per questo è necessario che ogni tabaccheria abbia a disposizione un manuale di autocontrollo H.A.C.C.P. La tabaccheria, infatti, non è notoriamente riconosciuta come un ambiente in cui vengono manipolati o trattati alimenti. I generi alimentari venduti nelle tabaccherie sono generalmente definiti dalla normativa corrente “pastigliaggi”. Rientrano in tale definizione confetti, caramelle, cioccolate, gomme, biscotti preconfezionati, bibite in lattina e tetrapak che non superino in quantità i 500ml.

Un aggiornamento del 2006 del Regolamento CE 852 del 2004 si esprime sulle tabaccherie, affermando che “oltre alla vendita dei generi di monopolio, possono effettuare, dietro presentazione di apposita istanza da parte del Titolare della rivendita, la vendita di prodotti che rientrano nella tabella speciale per i tabaccai ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 114/98, tra cui sono compresi appunto i pastigliaggi vari, ma anche prodotti e bibite preconfezionati“.

Ai sensi dei Regolamenti 178/2002 e 852/2004 CE il tabaccaio quindi è a tutti gli effetti un operatore del settore alimentare, e come tale deve sottostare agli obblighi che ne conseguono:

  • Predisporre manuale di autocontrollo alimentare – H.A.C.C.P. (completo di procedure per l’individuazione di tutti i fornitori, che possano consentire, se del caso, di avviare procedure di ritiro dal mercato “Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica” volte a favorire l’attuazione del regolamento n.178/2002
  • Avere una conoscenza generale delle norme igieniche
  • Obbligo di Registrazione secondo le modalità definite nelle linee-guida
  • Seguire apposito corso di formazione H.A.C.C.P. ove necessario
  • Garantire la formazione di base del personale
  • Mantenere le registrazioni riguardanti l’acquisto dei prodotti alimentari

A tal proposito offriamo un servizio di consulenza e check-up gratuito per verificare la corrispondenza dell’esercizio commerciale ai requisiti documentali richiesti dalla normativa. Non esitate a contattarci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it. 

Poco sale…e poco iodato – Legge n. 55 del 21 Marzo 2005

Vendita sale, ecco le norme da seguire:

1) In tutti i punti vendita di sale alimentare destinato al consumo diretto deve essere
assicurata la disponibilità del sale arricchito con iodio.
2) Il sale alimentare comune deve essere venduto solo su specifica richiesta del consumatore.
3) Nella ristorazione pubblica (bar, ristoranti) e collettiva (mense e comunità) deve essere
disponibile anche il sale arricchito di iodio.
4) Negli espositori dei punti vendita di sale alimentare deve essere apposta una locandina
(elaborata da un gruppo di esperti nominati dal Ministero della Salute nel settembre 2005)
diretta ad informare la popolazione sui principi e sugli effetti della iodoprofilassi.
5) Nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari è consentito anche l’uso
del sale arricchito con iodio.
6) Sulle confezioni di vendita del sale arricchito e dei prodotti che lo contengono devono
essere riportati questi due simboli:

sale arricchito                              sale arricchito legge 55

 

Per maggiori informazioni contattaci allo 0532-243048, oppure via mail all’indirizzo info@b-ethic.it

E’ iniziata la Formazione nelle Scuole Superiori!

Siamo felici di comunicare che in seguito all’accreditamento superiore e agli accordi di collaborazione con gli Istituti Superiori, a Febbraio abbiamo iniziato il percorso di Formazione Lavoratori agli studenti delle classi 3° dell’ ITI Copernico-Carpeggiani di Ferrara, dopo quanto già realizzato a Gennaio all’Istituto Remo Brindisi del Lido degli Estensi.

Keep in touch!