Stress da Lavoro correlato e resilienza

Lo Stress da lavoro correlato – rischio definito emergente e per il quale ogni azienda deve valutarne l’incidenza secondo il Decreto legislativo 81/08, articolo 28 – si riverbera in maniera negativa sulla qualità di vita, non solo durante l’orario lavorativo. Gli effetti si estendono anche al privato, caricando di emozioni negative ogni contesto e sovraesponendo la persona al rischio di non riuscire più a gestire le proprie competenze sul luogo di lavoro ed in generale nel rapporto con gli altri.

In un precedente approfondimento abbiamo presentato la pratica della Mindfulness, come approccio innovativo ad un fenomeno che secondo i dati Eu-Osha è destinato ad aumentare tra precarietà e forza lavoro invecchiata rispetto a qualche decennio fa. Sullo stress da lavoro correlato si può anche intervenire sfruttando gli strumenti della psicologia positiva, in particolar modo puntando forte sulla resilienza (capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà).

Considerando l’attività lavorativa a 360° come paradigma della vita sociale i modelli di intervento nell’ambito dello Stress da Lavoro correlato si sviluppano tradizionalmente verso gli “stress management intervention”. L’obiettivo principale è qui la riduzione della tensione generata dalla richiesta riguardo ad una mansione che sovrasta le risorse personali disponibili. In tal caso è l’intera organizzazione del lavoro a dover variare, per ridurre lo stress negativo e potenziare quello positivo.

La recente crisi economica ha messo a dura prova le aziende, ma ha rappresentato un test sicuramente probante per testare la resilienza delle organizzazioni. Chi è riuscito ad adattarsi a cambiamenti più o meno graduali ha recuperato posizioni di avanguardia, tenendo stabili o migliorando la prospettiva a lungo termine. A livello di lavoratori una persona resiliente è abile a riflettere su se stesso, in relazione a chi lo circonda, per raggiungere gli obiettivi aziendali senza incrinare il rapporto con i colleghi di lavoro.

Costruire una rete sociale stabile nell’ambiente extralavorativo aiuta e conferisce un senso diverso alla professionalità, per cui la resilienza è fissata tramite un percorso individuale che richiede sì impegno e tempo, ma dona uno sviluppo personale positivo. Lavorare su tale positività minimizza lo Stress da Lavoro correlato e senza dubbio alcuno aumenta la produttività aziendale.
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