Cantieri: emergenze e sicurezza

La notizia recente dello stop temporaneo ai lavori in quattro cantieri nel villaggio olimpico di Rio de Janeiro, tra cui quello per la costruzione di una torre TV nel Parco Olimpico e uno scavo centrale dove verranno ospitati gli atleti, ha riportato sui grandi media nazionali ed internazionali la questione della sicurezza sul lavoro.

Irregolarità, lacune e violazione delle norme basilari di sicurezza sono all’ordine del giorno e incidono fortemente sull’economia dei Paesi, rallentandola a dismisura. Se anche un evento di capitale importanza come i Giochi Olimpici è soggetto a gravi mancanze forse è utile proporre un piccolo focus su come gestire le eventuali emergenze nei cantieri.

L’articolo 15 – nel Titolo I, Capo III (Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro) del D.Lgs. 81/2008 – oltre alle misure generali di tutela indica le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Il Testo Unico è chiarissimo alla Sezione VI (Gestione delle emergenze) del Titolo I nel definire le disposizioni generali che il datore di lavoro deve seguire.

Nell’ambito del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) deve essere previsto un sistema di gestione delle emergenze comune, concordato anche con gli enti di soccorso 118 e 115, dove vi siano designati degli addetti ai compiti speciali nel caso si verifichino situazioni anomale, dalle quali possono sopraggiungere incidenti o infortuni. Inoltre nei cantieri spesso si creano problemi applicativi dovuti ad un mancato coordinamento tra i vari soggetti presenti, rischiando la coesistenza inutile di una molteplicità di sistemi di gestione delle emergenze che in fin dei conti si annullano.

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