Verso la ISO 45001: cosa cambia rispetto alla OHSAS 18001?

Verso la ISO 45001: cosa cambia rispetto alla OHSAS 18001?

La nuova ISO 45001 rappresenta l’evoluzione di una serie di norme e verrà introdotta come nuovo standard di riferimento per dimostrare la conformità dei Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, sostituendo di conseguenza lo standard britannico OHSAS 18001. 

Il 12 marzo 2021 verrà finalizzato il passaggio, ma che cosa cambierà di fatto? E quali saranno le misure correttive da adottare per rendersi conformi alla ISO 45001?

ISO 45001 come nuovo standard di riferimento

Adottare uno standard significa creare un modello condiviso per tutte le organizzazioni. Lo standard ISO 45001 nasce quindi con lo scopo di fornire a tutte le aziende dei criteri condivisi di gestione dei rischi relativi a salute e sicurezza dei dipendenti.

L’introduzione della norma ISO concede alle organizzazioni la possibilità di gestire i rischi e migliorare l’efficienza nel campo della salute e della sicurezza nel processo di prevenzione di malattie e incidenti sul luogo di lavoro.

Tutte le organizzazioni che vogliono formalizzare un sistema di gestione con la finalità di eliminare o ridurre i rischi a cui i lavoratori sono esposti durante lo svolgimento delle proprie attività dovranno adottare lo standard ISO 45001.

Le organizzazioni già certificate secondo la norma OHSAS 18001 avranno 3 anni a disposizione per adottare tutte le azioni necessarie per conformarsi alla norma ISO 45001.

Cambiamenti chiave nella ISO 45001 

Tra i cambiamenti fondamentali che verranno adottati con la norma ISO 45001 ci sono la definizione del contesto dell’organizzazione, una nuova responsabilità condivisa e la circoscrizione dei rischi associati a tutte le parti interessate, che siano queste interne o esterne all’azienda. 

Vediamo meglio le novità:

  • Contesto dell’organizzazione e miglioramento continuo. L’organizzazione deve identificare tutti gli aspetti, interni ed esterni, che hanno un impatto significativo sul raggiungimento dei propri obiettivi di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro. 
    In questo senso, la sicurezza sul lavoro non deve più essere considerata un problema. Infatti, una delle grandi innovazioni della ISO è quella di guardare al Sistema di Gestione della Sicurezza in un’ottica business oriented: oltre ai rischi, la normativa consiglia di valutare anche l’ampio spettro di opportunità di miglioramento
  • Obiettivi e recensioni delle prestazioni. Grazie a un’analisi dei rischi, l’organizzazione sarà in grado di fissare obiettivi chiari, misurabili e raggiungibili, sulla base dei risultati dell’analisi dei rischi e del proprio contesto.
  • Requisiti di comunicazione. Con il nuovo sistema di gestione, le organizzazioni devono specificare responsabilità e metodi per la comunicazione, progettazione e monitoraggio per quella interna ed esterna.
  • Soggetti interessati. Un’importante differenza rispetto la OHSAS 18001 è che per ottenere la certificazione, le organizzazioni hanno il dovere di salvaguardare la sicurezza non solo dei soggetti interni all’azienda, ma anche di tutte le persone – fisiche e giuridiche – esterne direttamente o indirettamente coinvolte negli interessi aziendali (fornitori, trasportatori, visitatori dell’azienda, ecc.)
  • Ruolo chiave della leadership. Per rendere efficaci e operative tutte le modifiche, la coordinazione della salute e della sicurezza sul lavoro viene affidata ai vertici aziendali. I senior manager devono informare e coinvolgere tutti i membri dell’organizzazione, favorire la partecipazione attiva e determinare i ruoli di responsabilità in tema di sicurezza;

L’approccio adottato dalla ISO per garantire luoghi di lavoro più sani e sicuri è abbastanza diverso da quello usato fino a questo momento. Gli aspetti per i Sistemi di Gestione della Sicurezza da considerare sono molti e altrettante sono le azioni e misure da adottare per completare la migrazione. 

Siete pronti per il passaggio? Gli esperti di B.Ethic sono qui per assistervi!