Studi scolastici e SSL: integrazione possibile?

Gli studi scolastici e la Sicurezza sul Lavoro possono trovare un terreno fertile in cui crescere insieme? Partiamo da questa domanda per sviscerare un argomento che nel prossimo futuro dovrebbe trovare maggior spazio nell’opinione pubblica. L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro ne parla da tempo, ora che l’anno scolastico è finito facciamo il punto della situazione in modo da arrivare pronti a settembre.

Una reale cooperazione necessità di una volontà comune, troppe volte la Salute e la Sicurezza sul Lavoro viene trattata come un surplus da legare ad altre lezioni curricolari come educazione civica, fisica o scienze. Gli indubbi progressi rispetto a qualche decennio fa dimostrano che una strada si può trovare, integrando studi scolastici ed SSL.

In alcuni Stati, su tutti la Svezia, l’approccio utilizzato è quello integrato. Spieghiamo meglio cosa si intende: l’educazione al rischio si lega all’ambiente scolastico, stimolare buone pratiche per avere un apprendimento in spazi sicuri aiuta gli istituti stessi a migliorarsi. Inoltre i ragazzi delle varie età sono coinvolti attivamente, attraverso la nomina di rappresentati della sicurezza degli alunni (obbligo di legge per qualche Stato Membro dell’Unione Europea).

Così facendo una lunga serie di competenze si potrebbero legare alle materie, unendo educazione al rischio e studi scolastici. Innanzitutto competenze sociali e personali (sicurezza, responsabilità, riconoscere un rischio), in materia di salute (tecniche di primo soccorso, stile di vita sano), civiche (necessità di regole, partecipazione, attività decisionali), crescita personale (confronto con persone di vari ruoli e competenze), pratiche (riconoscere pericoli, valutare tutti i rischi immediati e non, garantire salute e sicurezza, spiegare misure adottate).

La scoglio più grande, da trasformare in sfida, è la convivenza tra SSL e istruzione universitaria dove finora i risultati non sono all’altezza. L’azione di raccordo viene lasciata a singoli docenti interessati all’argomento, e a dispetto di qualche buon esempio, i medici, manager, amministratori, architetti ed ingegneri del domani non sono muniti fin da subito dei giusti requisiti teorici e pratici.

Per una cooperazione di successo che linee guida sarebbe utile seguire?

  1. Fissare obiettivi strategici partendo dall’analisi della realtà;
  2. Collaborare con le autorità dell’istruzione;
  3. Identificare insieme le opportunità presenti nel piano di studi;
  4. Avanzare proposte di partenariati con i promotori chiave dell’educazione;
  5. Garantire risorse adeguate in materia di SSL per ogni fascia d’età;
  6. Sviluppare continuare programmi di formazione per insegnanti dei vari livelli d’istruzione;
  7. Monitorare i risultati e i progressi, scambiando esperienze in rete.

Comprendere un ambiente educativo sicuro per alunni e personale dovrebbe essere regola base di ogni comunità sociale, migliorare la conoscenza della SSL fin dall’istruzione scolastica è il passo successivo per una prevenzione a 360°.

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