Movimenti ripetitivi: approfondimenti

Partiamo subito con il mettere in chiaro che i movimenti ripetitivi ricadono nella categoria dei rischi di prioritaria importanza, ricordando sempre che essi sono considerati una vera e propria malattia professionale.

Una lunghissima serie di attività ha il carattere della ripetitività e gli studi medici hanno dimostrato una correlazione evidente con disturbi muscolo-scheletrici, viste le continue sollecitazioni tramutate poi in traumi ed usura di articolazioni, muscoli e tendini. Il rischio da movimenti ripetitivi riguarda gli arti superiori e andiamo qui di seguito ad indicare quali azioni comportano un danno se compiute senza adottare misure preventive. Mani, gomiti, spalle e polsi utilizzati per un periodo di tempo prolungato nello stesso movimento per: posizionare, tenere, inserire, estrarre, spingere, avvitare, aprire, chiudere, tagliare, pulire o prendere. Si toccano dunque mansioni che vanno dal montaggio all’elettromeccanica, dalla tappezzeria all’abbigliamento per ricadere in edilizia, movimentazione carichi, conduzione mezzi meccanici e tanto altro ancora.

La frequenza è direttamente proporzionale al rischio, all’aumentare di una cresce l’altro. Anche forza e postura giocano un ruolo fondamentale nei disturbi WMSDs (Work Related Muscolo Skeletal Disorders ovvero i disturbi muscolo scheletrici connessi all’attività lavorativa). Il corpo umano naturalmente è soggetto a deterioramento, e compiendo movimenti ripetitivi si crea un “Sovraccarico Biomeccanico” riguardanti ossa, articolazioni, tendini e muscoli.

Per combattere l’insorgere di una malattia professionale è necessario prevenire il problema. Seguendo la legislazione riguardante la Sicurezza e la Salute abbiamo esempi di una corretta prassi, a partire dalla Valutazione dei Rischi derivanti da Movimenti Ripetitivi. Dopo aver raccolto i dati mirati sarà possibile svolgere un piano d’azione tra interventi strutturali, organizzativi, formativi e contestualmente informativi.

In conclusione ai sensi del Titolo VI del D.Lgs. 81/08 vi riportiamo le sanzioni previste in caso di mancata valutazione specifica dei rischi. Per ulteriori informazioni in merito non esitate a contattare il nostro Team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.