Defibrillatore e memoria: B.Ethic presente

Un nostro defibrillatore, della stessa marca di quelli utilizzati anche per la Ferrara Bike Night, è stato donato al Golf Club del Cus di via Gramicia. Domenica mattina la Signora Bucci Gianna lo ha consegnato alla sezione golfistica, in memoria del marito avvocato Lamponi Giorno.

Un momento importante per ricordare un personaggio che ha passato tantissimo tempo sui campi del Cus, avvicinandosi con enorme passione al golf. Il defibrillatore sarà prontamente installato all’esterno della struttura, posizionato tra la segreteria del golf e il rinomato campo da gara a 18 buche.

A testimoniare l’importanza dell’evento la presenza del Presidente del CUS Ferrara Giorgio Tosi, il direttore del Golf Gaetano Macciocchi ed il Dottor Ruggero Osnato, responsabile pronto soccorso del Sant’Anna. La signora Gianna accompagnata dai figli e dal nipote, giovane calciatore della categoria Giovanissimi, ovviamente al Cus.

Il legame di B.Ethic con il Golf Club va così a rafforzarsi ulteriormente, ricordando il grande successo dell’ultima B.Ethic Golf Cup che ha stabilito un record assoluto di presenze. La struttura del Cus era già munita di defibrillatore, una spesa intelligente per diffondere la cultura della sicurezza in tutti gli impianti sportivi. Quest’ultima iniziativa ha il merito di donare attrezzatura di emergenza ulteriore, così da far sentire sempre più al sicuro anche chi frequenta il campo da golf.

Con il Decreto del 18 marzo 2011 il Ministero della Salute ha voluto determinare i criteri e le modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all’articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009. Il nostro Team – oltre a essere presente quando possibile nelle occasioni sopracitate – è specializzato nella vendita e nell’assistenza dei DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE).

I defibrillatori sono da collocare in luoghi di aggregazione cittadina e di grande frequentazione o ad alto afflusso turistico, in strutture dove si registra un grande afflusso di pubblico e, in genere, ove sia più attesa l’incidenza di arresti cardiaci, tenendo conto comunque della distanza dalle sedi del sistema di emergenza.

Sulla base di tale criteri, devono essere identificate nel territorio regionale le seguenti aree:

• aree con particolare afflusso di pubblico;
• aree con particolari specificità come luoghi isolati e zone disagiate (montagna, piccole isole), pur se a bassa densità di popolazione.