“SICUREZZA” = COSTO O INVESTIMENTO?

In ogni ambito il datore di lavoro ha potere di spesa e quindi potere di investimento. Ad oggi ,nella maggior parte delle aziende, indipendentemente dal settore, appaiono ben chiari quali siano i costi della sicurezza, senza mettere in conto o mettendo in  secondo piano la quantificazione dei costi derivanti da un mancato investimento nella sicurezza sul lavoro.

In genere per adempiere agli obblighi normativi i costi previsti riguardano la formazione del personale, DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), manutenzione dei macchinari, consulenza, redazione del DVR (Documento Valutazione Rischi) da parte di un tecnico qualificato, attrezzatura antincendio.

Ma trascurare questi aspetti porta inevitabilmente ad incorrere in costi ben più alti per l’azienda. Per esempio, la mancata formazione del personale può portare all’errato utilizzo di attrezzature ed impianti che a loro volta, se danneggiati, sono fonte di costi per la manutenzione e di pericoli per i lavoratori provocando così infortuni e relativi costi derivanti. I costi derivanti da questa serie di avvenimenti non si esauriscono ma si accumulano nel tempo.

A questi costi vanno aggiunte poi le sanzioni previste dal Testo Unico sulla Sicurezza (art. 55 D.Lgs 81/08) che deve sostenere un’azienda in caso di inadempimenti normativi; essi possono essere:

  • Inosservanza della riunione periodica di aggiornamento dei programmi di sicurezza per le aziende con più di 15 dipendenti (da 500 a 6.600 euro),
  • Assenza di designazione e formazione degli addetti antincendio e primo soccorso (750 a 4.000 euro o Arresto da 4 a 8 mesi),
  • Mancanza della verifica di idoneità in caso di appalti o in presenza di lavoratori autonomi (da 1.000 a 4.800 euro o Arresto da 2 a 4 mesi);
  • Inadempienza della formazione per i lavoratori (da 1.200 a 5.200 euro o Arresto da 2 a 4 mesi);
  • Assenza delle opportune informazioni da fornire ai lavoratori (da 1.500 a 6000 euro o Arresto da 4 a 8 mesi);
  • Assenza del DVR o delle autocertificazioni e mancanza di verifiche da parte dell’RLS (da 2.000 a 4.000 euro);
  • Mancanza della nomina del RSPP (2.500 a 6.400 euro o Arresto da 3 a 6 mesi).

Qual è la causa di questi inadempimenti? Mancata valutazione dei rischi, mancata formazione dei lavoratori, uso scorretto delle attrezzature, mansioni non monitorate, ambienti di lavoro non a norma, poca lungimiranza da parte del datore di lavoro. In questi casi la parola chiave è prevenzione: quelli che possono sembrare costi superflui iniziali sono in realtà INVESTIMENTI.

  • MA QUANTO COSTA AD UN’AZIENDA RISARCIRE I DANNI DERIVANTI DA UN INFORTUNIO?

In media un infortunio viene a costare all’azienda 5 volte in più rispetto ad un non infortunio. L’onere del datore di lavoro comprende infatti sia costi diretti che indiretti relativi all’ l’infortunio o malattia professionale:

I COSTI DIRETTI ed immediati comprendono:
– Spese sanitarie del lavoratore,
– Spese di assicurazione (pagamenti compensativi nei salari e premi assicurativi),
– Eventuali danni ai mezzi di produzione,
– Costi della mancata produzione per interruzioni lavorative,
– Eventuale perdita di produttività del lavoratore dopo il suo ritorno al lavoro.

Ad essi vanno aggiunti i COSTI INDIRETTI derivanti da:
– Riduzione della produttività dei lavoratori dovuta all’elevata frequenza degli infortuni,
– Straordinari necessari a recuperare il tempo perso a seguito dell’incidente e dell’assenza dei lavoratori infortunati,
– Attività di indagine e rapporti con le autorità di controllo,
– Nuova formazione dei lavoratori infortunati qualora venga modificata la mansione,
– Ricerca di nuovo personale.

Un banale incidente può quindi comportare costi elevati ed inaspettati, a carico di qualunque azienda, piccola o grande che sia. All’interno di un’azienda la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro e sulla quale ricade l’obbligo del suo mantenimento è il datore di lavoro (Testo Unico D.Lgs. 81/2008). Esso deve assolvere gli adempimenti previsti e ha l’obbligo di evitare che possibili pericoli dovuti all’esercizio dell’attività, possano tradursi in rischi per i propri lavoratori.

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  • Clicca play per vedere Napo ed il suo capo alle prese con i rischi dell’insicurezza!

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