Rischio di caduta fulmini sul luogo di lavoro

Durante il periodo estivo è altamente probabile ritrovarsi a fare i conti con rapidi ma pericolosi temporali, dove il rischio di caduta fulmini tocca anche i luoghi di lavoro. Ieri una violentissima grandinata ha scosso la zona tra Pieve di Cento e San Pietro in Casale abbattendosi con foga al suolo. Il Resto del Carlino Bologna spiega bene l’accaduto, e oltre agli allagamenti una ditta ha subito danni ingenti, rimanendo bruciata in larga parte.

Cosa bisogna considerare in materia di Sicurezza sul Lavoro? Innanzitutto le misure preventive devono basarsi su una valutazione attenta, dove sono state studiate alcune distinzioni importanti. La fulminazione può essere diretta – colpisce direttamente la struttura causando pericolo per apparecchi ed impianti – o indiretta – struttura interessata da fenomeni collegati al fulmine come legami tra corrente di scarica e servizi. Come rischio di caduta fulmini dobbiamo sommare ogni singola componente di rischio valutata nelle differenti zone della struttura adibite a varie mansioni. Le esigenze dell’azienda, così strutturate, permettono una protezione efficace visto che già in fase di progettazione si possono calcolare rischi e probabilità relative ad un evento pericoloso.

Il TUSL 81/2008 all’articolo 80 specifica gli obblighi del datore di lavoro:

1. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi ad impiego di materiali, apparecchiature e impianti elettrici messi a loro disposizione, in particolare, da quelli derivanti da: contatti elettrici diretti; contatti elettrici indiretti; innesco e propagazione di incendi e di ustioni dovuti a sovratemperature pericolose, archi elettrici e radiazioni; innesco di esplosioni; fulminazione diretta ed indiretta; sovratensioni; altre condizioni di guasto ragionevolmente prevedibili.
2. A tale fine il datore di lavoro esegue una valutazione dei rischi di cui al precedente comma 1, tenendo in considerazione: le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro, ivi comprese eventuali interferenze; i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; tutte le condizioni di esercizio prevedibili.

Il datore di lavoro è tenuto a proteggere edifici, impianti ed attrezzature affinché i lavoratori siano protetti dai pericoli determinati dal rischio di caduta fulmini o dall’innesco di atmosfere esplosive in presenza di particolari gas, vapori o nebbie infiammabili.

Onde minimizzare il rischio di caduta fulmini impianti elettrici e non devono essere periodicamente sottoposti a controllo, secondo la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza.

Per ulteriori informazioni in merito non esitate a contattare il nostro Team di Professionisti specializzati in Ingegneria Ambientale e Sicurezza sul Lavoro. Chiamaci allo 0532-243048, oppure manda una mail all’indirizzo info@b-ethic.it.