Malattie professionali: sovraccarico biomeccanico

Nella nostra sezione news abbiamo già parlato diffusamente di movimenti ripetitivi e di sovraccarico biomeccanico, indicando questi disturbi WMSDs (Work Related Muscolo Skeletal Disorders ovvero i disturbi muscolo scheletrici connessi all’attività lavorativa) tra le malattie professionali vere e proprie.

Grazie alla monografia INAIL intitolata “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” possiamo scendere nello specifico grazie ad un volume che ci fornirà le linee guida per valutare, e dunque prevenire, questo tipo di problematiche legate al mondo della Sicurezza sul Lavoro.

Tali schede che formano il volume hanno un obiettivo chiaro legato alle malattie professionali: garantire una reale informazione dettagliata ed utile per aziende varie, sia esse abbiano dimensioni ridotte oppure con diversi operai impegnati in mansioni molto diverse tra loro. Individuare le azioni responsabili dei rischi legati al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori conferisce ai datori di lavoro un’arma in più per evitare l’insorgere di malattie professionali statisticamente in crescita negli ultimi anni.

I provvedimenti organizzativi e tecnici per ridurre i rischi prevedono interventi valutativi specifici, da condividere con gli addetti impegnati nella Sicurezza sul Lavoro e con tutti i soggetti che si trovano ad intervenire nel sistema produttivo interessato. Le aziende che probabilmente si troveranno a gestire un rischio da sovraccarico biomeccanico spaziano in più settori: dalla piccola industria al metalmeccanico, dall’agricoltura ai servizi e per finire nell’artigianato. Il metodo valutativo applicato è la check-list OCRA, valida a livello internazionale proprio perché unisce e considera ogni fattore realmente correlabile a malattie professionali che derivano nella letteratura medica dal sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.

Ora grazie alle due immagini sotto allegate vi presentiamo le Schede di rischio collegate ad una mansione ben definita: addetto/a alla cassa in discount alimentari, mestiere ancora in voga nonostante le casse automatiche. Qui ci si trova, in piedi o seduti, a passare dei prodotti su un lettore ottico fisso orizzontale o verticale, chiudendo ogni spesa del cliente con altri movimenti ripetitivi. Come potete osservare oltre alla descrizione specifica del compito sono presenti le caratteristiche del ciclo lavorativo, le informazioni aggiuntive sul compito analizzato e gli interventi di prevenzione suggeriti.

addetto alla cassa                                         cassa

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